Re: Quale lingua per l'Europa?

Inviato da  florizel il 18/3/2006 16:46:52
giulio957Citazione:
L'esperanto è una lingua neutra, non-etnica, non appartiene a nesun popolo, a nessuna potenza economica o politica.


Appunto,"neutrale".Qualcosa in cui potersi riconoscere solo rinunciando alla propria identità culturale.
Mica è un caso che "In esperanto il potere combinatorio é più importante della memoria."

Tutta l'architettura che regge l'introduzione dell'esperanto si basa sulla falsissima (ed insidiosa) convinzione che sostituendo la lingua del "colonozzatore",ci si liberi anche dello stesso.

Tra l'altro,gli stessi promotori di questa lingua ammettono che le grandi questioni
sociali non verrebbero minimamente intaccate dall'introduzione dell'idioma:

Molti si sentono sicuri nel loro angolo di mondo, sicuri dietro le barriere linguistiche. Forse temono che il loro paese sia sommerso da rifugiati e da immigranti. Queste sono due questioni separate. Non riguardano la scelta o meno dell’esperanto, la politica dell’immigrazione è decisa da coloro che hanno il potere nel paese piuttosto che dai rifugiati stessi. In un mondo in cui molti parlano l’esperanto, molti dei problemi internazionali legati ai rifugiati diminuiranno o spariranno.
Non si capisce in che modo,"spariranno".


Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=48&topic_id=1010&post_id=15672