Re: Perchè i debunker dicono tutti le stesse cose ?

Inviato da  Det.Conan il 21/10/2006 12:20:39
Allora:

1)Citazione:
Perfavore,mi volete dire perchè la persecuzione a questo popolo dura fin dalla notte dei tempi?


Falso.
Il punto e' che il popolo ebraico e' stato l'unico popolo antico a sopravvivere in questi ultimi millenni senza avere un'entita' statale e stando in minoranza.
Altri popoli antichi assoggetati o in minoranza come i Cartaginesi,i Sorbi,gli anatolici pre-turchi o gli Ainu sono scomparsi quasi del tutto e la loro memoria storica di persecuzione si e' persa irrimediabilmente.

2)Perche' i nazisti ce l'avevano cosi' tanto con loro?

La risposta e' di tipo psichiatrico-apocalittico.
La scienza scientista dogmatica moderna non l'ha ancora capito.
Per comprendere il Nazismo bisogna conoscerne il suo sottofondo esoterico e iniziatico.
Illuminante il lavoro svolto da Pierluigi Tombetti e Giorgio Galli.

Per Tombetti(e per la Verita' Storica non Dogmatica) il Nazismo fu una religione con i suoi sacerdoti(Wewelsburg http://www.centrostudilaruna.it/wewelsburg.html)
le sue iniziazioni e le sue teorie.
Teorie che vedevano nel popolo germanico nordico la Vera razza umana che popolo' la Terra prima della caduta dell'Uomo nel peccato e nell'abominazione.
Lo scopo e' ricreare l'Uomo Perfetto e per farlo c'e' bisogno di una Lotta fino all'Ultimo Sangue contro le Razze Inferiori che rappresentano il Male e il Decadimento.
In questa visione del mondo furono gli Ariani a erigere le piramidi e Atlantide oltre che Teotihuacan e l'Agarthi,il Regno sotterraneo ove gli Ultimi Veri Ariani dimorerebbero.
Per rigenerare il Mondo bisogna Mondarlo da tutte le razze inferiori.
Gli Ebrei sono il Nemico(che perdipiu' anch'esso crede di essere il Popolo Eletto) erto a Totem da abbattere per la rigenerazione finale di Armaggeddon(che i nazisti pensano di compiere)

Se non si comprende questo lato religioso e da setta apocalittica come gli odierni cristiani rinati USA non si capira' mai il Perche' dell'Olocausto.

http://www.enricobaccarini.com/libro13c.htm

Perché questo libro? La motivazione di fondo che mi ha portato a ricercare informazioni in tutta Europa e oltre per otto lunghi anni risiede in una semplice domanda che cominciò ad assillarmi durante i primi anni di università, quando venni a contatto con un reduce italiano internato ad Auschwitz, e con amici appassionati di storia; essi mi fecero chiaramente capire che ciò che era successo in Germania dopo la prima guerra mondiale non era stato un fenomeno storico usuale, paragonabile ad altri. Per loro si trattava solo di semplice curiosità storica. Per me si trattava di qualcosa di più.
Una domanda era nata spontaneamente e continuava a martellarmi, rimaneva sopita per qualche mese e poi si ripresentava, costringendomi, nel corso degli anni, a orientare i miei studi alla risoluzione di un enigma a cui nessuno storico aveva ancora risposto in modo completamente soddisfacente, almeno per me.
Si trattava di una domanda semplice e molto diretta, ma che celava una risposta di una complessità notevole che aveva più a che fare con la sfera psichica e religiosa che con quella storica: "Perché l'Olocausto"?
In effetti, non erano sufficienti risposte che tiravano in ballo questioni economiche o sociali; Hitler non poteva aver deciso di distruggere completamente non solo gli ebrei ma milioni e milioni di persone considerate non ariane, solamente perché voleva le loro risorse e le loro terre. Da migliaia di anni i condottieri conquistano i popoli sottomettendoli ma nessuno di loro ha mai pianificato di eliminare completamente coloro che non appartenevano alla loro supposta razza. Sarebbe bastata una semplice conquista territoriale per arricchire la Germania oltre ogni misura.
Addirittura, cancellare fisicamente milioni di persone sarebbe stato antieconomico: chi avrebbe potuto realizzare praticamente questo piano?
La tecnologia superiore di cui i tedeschi a ragione si vantavano ebbe già difficoltà a trovare il modo per uccidere in maniera pulita ed economica sei milioni di ebrei, figuriamoci milioni e milioni di individui. Non sarebbe stato molto meglio schiavizzare i cosiddetti "Untermenschen" (sub-umani) costringendoli a lavorare per il Reich? In realtà esisteva un piano per rendere schiave temporaneamente alcune popolazioni, ma si trattava di minoranze. E si trattava di un tempo limitato, in attesa di una soluzione finale.
Questo libro doveva essere scritto già da molto tempo; lo si doveva a tutti coloro che hanno sofferto terribilmente e sono morti per una causa che non conoscevano nei suoi segreti più importanti e nascosti e che doveva essere resa pubblica.
Ho cercato di fare del mio meglio nel presentare le informazioni più accurate disponibili; dove si tratta di mie ipotesi (pochissime, esclusivamente relative all'ordinazione di Hitler come neotemplare nell'ONT di Lanz von Liebenfels, e ai rituali di meditazione runica nella cripta a Wewelsburg) avverto esplicitamente il lettore; dove si tratta di realtà ben documentabili, beh, è tutto il resto. Anche queste mie personali ipotesi, tuttavia, sono state sgrezzate in seguito a ulteriori elementi venuti alla luce nel corso del tempo e sono quindi da considerare molto probabili.
Perché la Lotta con l'Ombra? Questo libro parla della Terra dell'Ombra, ovvero il sostrato psichico oscuro, la sede dei sentimenti più segreti e nascosti, che proprio per il fatto di essere tenuti segreti sono i più temibili. Ognuno di noi possiede questa zona d'ombra e in quanto essere umano ha il dovere di esplorarla per conoscere i suoi lati più oscuri e tenerli a freno, con lo scopo di divenire uomini e donne migliori. La Lotta con l'Ombra è l'eterna lotta interiore che ogni persona compie per dirigere nel modo migliore la sua vita, correggendo quelli che ritiene i lati peggiori di sé.
Ma la Lotta con l'Ombra indica anche la battaglia contro un nemico oscuro che ha deciso, oltre cinquant'anni fa, di conquistare il mondo intero. Come ci si può difendere da un nemico se non lo si conosce?
Il nazismo ha permesso, anzi facilitato, l'entrata di prepotenza dell'archetipo Wotan/Odino nella Terra dell'Ombra, e gli ha permesso di appropriarsi con la forza del suo territorio, fino a che ottanta milioni di tedeschi non furono completamente soggiogati. Non a Hitler, ma alla forza psichica archetipica che scaturiva da questa pulsione violenta e mistica allo stesso tempo, che è connaturata alla cultura del "Volk" tedesco.
Nel corso dei capitoli vedremo come la grande scoperta di C.G. Jung sia stata proprio il riconoscimento di questa epidemia psichica, è cioè dell'avvento dell'archetipo che si impossessò prima degli incubi (e quindi delle visioni oniriche e inconsce) dei tedeschi e solo in seguito della loro mente razionale.
Tratteremo anche del sottofondo sociale e psichico che preparò l'avvento al nazismo, dalla teosofia alle allucinate ideologie di Guido von List e Lanz von Liebenfels. Vedremo come il III Reich si sia appropriato di teorie antiscientifiche che sconfinavano nella fantascienza pur di realizzare il proprio scopo finale che risiede in una motivazione essenzialmente religiosa. Tutto il cammino che percorreremo porterà alla nostra destinazione ultima: il castello di Wewelsburg, dove tutto si risolverà in un epilogo di impressionante potenza psichica e di cui pochissimi hanno parlato.
Vedremo dunque cosa si faceva a Wewelsburg, chi vi operava, perché furono pianificate qui le spedizioni SS in Tibet, Antartide e in Sud America alla ricerca del regno di Agarthi, dove già Madame Blavatsky aveva localizzato gli ultimi veri sopravvissuti della popolazione divina ariana nella loro capitale sotterranea, la mistica Shambhallah.
Fu ancora a Wewelsburg che si organizzarono le ricerche del Graal da parte di Otto Rahn, e sarà sempre qui che si riuscirà a ottenere la completa unione mistica con il "Volk" ricercata invano per secoli dai discendenti dei germani di Arminius.
Cercheremo di dare una spiegazione ai rituali di meditazione dei vertici SS, capiremo perché Himmler si ritirava in contemplazione a Wewelsburg e ai monoliti di Externsteine con i suoi dodici apostoli, esploreremo infine la Terra dell'Ombra del nazismo, un fenomeno storico che non ha uguali per violenza e potenza e verranno svelati poco a poco i suoi misteri secondo un discorso logico, coerente e basato su dati assolutamente reali.
Sono convinto che quello che leggerete farà nascere sentimenti ed emozioni contrastanti, nel bene e nel male, come ne ha fatti nascere in me. Ma sappiate che è tutto vero. Basta recarsi a Wewelsburg per chiarirsi un poco le idee. Basta recarsi nei musei dei campi di sterminio in Germania e in Polonia per vedere che cosa è veramente successo e come la risposta alla domanda: "Perché l'Olocausto?", debba essere cercata soprattutto nella Terra dell'Ombra. E non solo nelle consuete pieghe della storia dove solitamente si va a scavare.
Il nazismo non è stato un evento come gli altri. Questo libro tenta di spiegare perché.
Ho cercato di presentare i fatti nel modo che mi è sembrato più adatto; le prime tre parti del libro sono necessariamente più pesanti in quanto ricche di informazioni specialistiche, ma assolutamente necessarie per capire il tutto. A ogni modo ho limitato al minimo necessario note, postille e tediose spiegazioni accademiche preferendo un approccio più diretto. L'ultima parte, il risultato di estenuanti ricerche e viaggi alla ricerca della soluzione di un mistero, risulterà più piacevole da leggere, dato uno stile più scorrevole, e certamente più appassionante perché narra di una scoperta di eccezionale importanza.
Spero che leggere questo libro sia per il lettore emozionante quanto lo è stato per me scriverlo.
Per ogni imprecisione e omissione, sono infine da considerare l'unico responsabile.

Pierluigi Tombetti
Milano, gennaio 2005


3)Quello citato non era Irving bensi' Zundel.Costui dimostro' in modo inequivocabile che le camere a gas...

Mi sono censurato,ho paura di quello che potrebbero farmi se solo...
Ciao.

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