Lettera da arch. Bacchiani

Inviato da  Henry62 il 17/8/2006 0:14:28
Ciao a tutti,
colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente l'architetto Bacchiani per la collaborazione offerta e, da Lui autorizzato, rendo noti stralci della Sua testimonianza a me indirizzata in forma epistolare e firmata per esteso:

"...
Come Le ho detto per telefono ho lavorato per un anno al progetto esecutivo del WTC, come disegnatore di particolari costruttivi.
...
Le confermo che, per quanto mi risulta, la struttura portante del WTC era esclusivamente in acciaio, salvo il contributo statico dato dalla soletta in calcestruzzo gettata sui solai in lamiera grecata.
Parti secondarie, portate, in getto di calcestruzzo erano ai piani destinati agli impianti meccanici: 7°, 41° e 75° per la realizzazione di parapetti.
Vi erano pilastri (n.12) in calcestruzzo per scandire la sequenza degli ascensori, per l'intera altezza di 80 piedi (m 24) dell'atrio. Pilastri che non avevano seguito ai piani superiori.
In calcestruzzo era anche il rivestimento delle travi in corrispondenza di ascensori e scale, con funzione di protezione antincendio.
La protezione antincendio delle parti meccaniche strutturali era ottenuta per mezzo di getto a spruzzo di una miscela a base di fibre di amianto (almeno così ho sempre saputo).
Tutta quella polvere grigia che copriva le rovine dopo il crollo, a mio parere, doveva provenire proprio dal materiale fireproofing.
Non ho sentito però che vi siano state polemiche circa i rischi corsi dai soccorritori o dagli addetti allo sgombero delle macerie per la presenza di amianto."

Segue autorizzazione alla divulgazione citando la fonte.

Questa é la lettera che ho ricevuto.
Che dire?
A questo punto credo sia chiaro che non esistevano elementi strutturali in cemento armato, con esclusione dei pilastri presenti nell'atrio, come avevo ipotizzato dalla semplice osservazione delle rovine del core rimaste in piedi dopo il crollo. Sappiamo che buona parte dell'amianto originale della Torre Nord era stato nel tempo bonificato e sostituito da un impasto cementizio a base di fibra di vetro, con però numerosi piani rimasti ancora allo stato originale con la protezione in amianto, soprattutto in quei piani che non avevano subito lavori di ristrutturazione.
La Torre Sud invece era totalmente dotata di impasto cementizio a base di fibra di vetro.
Sappiamo anche che buona parte delle protezioni antincendio originali erano state nel tempo rimpiazzate da pannelli in gesso, probabilmente per il deterioramento della cartella di intonaco inizialmente prevista e per lavori di ammodernamento estetico: questo emerge chiaramente dalla documentazione del NIST, così come emerge la presenza di pavimentazioni diverse sopra alla cartella di cemento, dal marmo al linoleum, al parquet per ambienti direzionali.
In tempi successivi all'edificazione erano stati installati sistemi attivi di spegnimento incendi, con irrigatori a pioggia alimentati da serbatoi a caduta distribuiti nei piani di servizio.
Aggiungo anche, mi sembra doveroso ricordarlo, che i rischi sia ambientali che per la salute pubblica legati alla presenza delle polveri e delle sostanze chimiche derivanti dall'incendio e dal crollo delle TT é purtroppo una triste realtà di cui ci si sta accorgendo col passare del tempo, al punto che si é iniziato a parlare di una sindrome di Ground Zero.

Ciao a tutti e ancora grazie per la testimonianza diretta all'arch. Bacchiani.
Enrico

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