Re: Film di Oliver Stone WTC

Inviato da  javaseth il 1/9/2006 18:27:01
Stone fischiato a Venezia. Il regista: "Dopo l'attacco, l'America si sentì giustamente arrabbiata
per questo reputo sbagliato l'intervento in Iraq, ma giusto in Afghanistan


Un film che ha spiazzato alcuni fan storici del regista, e che - con la sua celebrazione del coraggio e dell'ardore individuali - è piaciuto molto alla destra "neocon" statunitense. Qui a Venezia, invece, l'accoglienza è controversa: qualche applauso, ma anche sonori fischi. Alcuni di pessimo gusto, perché giunti quando sui titoli di coda scorrono le cifre delle vittime dei caduti delle Torri. Da qui la protesta di un'altra parte del pubblico

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Subito dopo, Stone difende anche uno degli aspetti più controversi del film: la figura - reale - dell'ex marine tutto d'un pezzo che salva i due protagonisti, avido di vendetta sugli autori degli attentati, e che poi - come leggiamo nei titoli di coda - andrà a combattere il nemico in Iraq. Un modo di sottolineare il legame tra 11 settembre e conflitto nel Golfo? "Credo semplicemente - spiega il regista - che se nei titoli non avessi scritto questa informazione sarei stato politicamente corretto, avrei alterato la verità. Per quel marine la rivincita dopo gli attacchi era importante, per questo è partito per Bagdad. L'America si è sentita oltraggiata, giustamente arrabbiata. Anche se io, personalmente, reputo sbagliato l'intervento in Iraq. Ma giusto quello in Afghanistan". Un distinguo che può suonare sorprendente, da parte dell'autore che con Platoon ha mostrato l'assurdità di qualsiasi guerra.

Ciao
-javaseth

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