Re: Crollo Torri Gemelle: perché si parla di effetto pancake?

Inviato da  Lestaat il 27/7/2006 12:56:47
Non stavo scherzando, mi ha solo frainteso o magari mi sono spiegato male.
Intendevo che mi suona abbastanza strano che le protezioni siano venute via alle colonne centrali (ovviamente dove c'è stato l'impatto) ma non alle scale che sono anch'esse al centro.
Quando dico sull'intera lunghezza non parlavo delle protezioni, ma della temperatura.

Entrando nello specifico tu dici:
Citazione:
E' logico che la temperatura di cui parliamo NON é stata raggiunta dall'intera colonna, ma solo dalle parti direttamente investite dall'incendio e rimaste prive di protezione!


Questo ha si, da un lato, protetto le colonne da uno scambio di calore con l'esterno ma vuol dire che il fuoco che occupava si e no 30 metri dell'intera lunghezza di ogni pilone è riuscito in mezzora a portare ad una temperatura sufficiente ad indebolire, non dico tutta, ma almeno l'80 90 per cento dei piloni?
Per questo ponevo la domanda.
Anche considerando l'isolamento con l'esterno, le colonne non erano certo isolate dalle travature orizzontali alle quali eerano saldate, le quali a loro volta erano saldate al "guscio" esterno sempre di acciaio.
Considerata la velocita a cui il calore si propaga nell'acciaio ti rendi conto di cosa stai sostenendo?
Se l'80% delle colonne centrali aveva raggiunto almeno 600 gradi vuol dire che non una sola parte dell'edificio era del tutto fredda.
Lo dico così a occhio io, per questo cheidevo se qualcuno poteva fare un conticino magari anche senza considerare il contatto con le travature orizzontali ma solo si un singolo pilone, magari vengono fuori cifre già significative. Ti pare?

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