Re: Collegamenti tra media nazionali e siti di debunking

Inviato da  rivers il 1/12/2006 15:31:33
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Pier69 ha scritto:
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provo a tracciare la storia degli autori di crono911.org e paoloattivissimo.info e di come hanno influenzato i media italiani.


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Ci sono le prove di contatti tra giornalisti o intere redazioni e gli autori di quei due siti, e dimostrare ciò significa anche dimostrare che gli articoli a sostegno delle teorie ufficiali del 9/11 letti negli ultimi mesi sono costruiti su materiale fabbricato da non-esperti e diffamatori col solo scopo per disinformare.


Ciao Rivers. A parte che mi pare scorretto chiedere pubblicamente informazioni personali su delle persone senza presentarsi con Nome e Cognome. Io mi incazzerei se leggessi da un nick "aiutatemi ad avere informazioni su Pier Paolo Murru perché io so che bla bla bla....". Io chi scusa? Detto questo mi sento di dire la mia a proposito di quanto asserisci con tanta certezza, senza per questo volerti togliere la voglia di verità che è sempre cosa positiva (anche se ci sono mezzi più o meno corretti per raggiungerla).

Io rovescerei l'assunto asserendo che andrebbe studiato come i media abbiano potuto influenzare a tal punto la società da rendere possibile la nascita dei debunkers....

Non penso in nessun modo che i media ufficiali e in primis la televisione, abbiano bisogno di trovare "energie" e appoggi o spunti nei siti debunker, semplicemente perché non ne hanno bisogno avendo dalla loro tutto l'establishment politico e industriale. Il debunk non "serve" a nessuno, compresi i media, per il semplice fatto che l'ufficialità delle fonti di potere non si schioda e non ha bisogno di difese d'ufficio...almeno per ora, e quando ne avrà non si appoggerà di certo a questi personaggi. Anzi ti dirò di più. Dal punto di vista del profitto, il debunk rompe le palle perché porta via consenso e audience. Lo so che è terrificante come cosa ma è così. La televisione mainstream è profitto, anche quella più impegnata. Quindi se l'argomento 9/11 fa ascolti (leggi profitto), li fa per i suoi misteri legati alla possibilità di complotto e tutto quello che ruota alla geopolitica dei vari intrallazzi. L'importante è farlo nei range televisivi. Boiate come quelle di Deaglio o altri sono solo strutturali al sistema. Anzi lo alimentano e nutrono. Non è colpa di Popular Mechanics se Deaglio ha scivolato in quel terribile cumulo di sciochezze sul 9/11 è esattamente il contrario.
Viceversa il debunk, che non fa altro che "plasmare tecnicamente" la versione ufficiale, non porta niente e non serve a nessuno. Viene usato in tv per dare un contraddittorio alle tesi complottiste e per fare da "eccitante" alla discussione. Ovvio che esiste una comunicazione/contatto fra le due entità ma non è di certo una magnetizzazione maligna o cancerosa che dai debunker passa ai media. Per favore....

Non caricherei quindi di troppe responsabilità queste persone semplicemente perché dal punto di vista mediatico non pesano più di un qualsiasi comune cittadino che dietro un nick spara le sue su un blog, forum, sito della qualunque comunque....Sarebbe come dare la colpa del bullismo ai bambini che giocano con Mortal Combat o Rule Of Rose...

Il fatto che Matrix si avvalga delle consulenze di Paolo è perché quest'ultimo gli fa il lavoro di un intera redazione nel cercare, preparare e impacchettare le ultimissime notizie "contro" le visioni dette appunto complottiste. E' puro sfruttamento che va bene ad entrambi. A Matrix alleggerisce la redazione (probabilmente 1000 volte meno preparata di Paolo) e velocizza la preparazione di puntate lampo sul 9/11 e a Paolo ovviamente da visibilità e fama....Nessuna delle due gratificazioni però è sinonimo di qualità della notizia a priori. Com'è noto poi, i personaggi di potere, quelli veri, non sanno un emerito cazzo di 9/11 e se ne fregano sia di Paolo che di Massimo che di me e di te. Non esiste quindi nessuna "magnetizzazione" dai Debunker verso i Media, così come non esiste l'influenza dai complottisti verso i media ufficiali. Sono entrambi, semmai, usati dal mainstream per attrarre audience "esterna" portando profitti e sottraendo energie dai "nuovi canali" a quelli di potere.

Attenzione invece...perché la tendenza è esattamente l'opposto di quel che si vuol dipingere.

I media hanno scoperto che il 9/11 fa ascolti senza smuovere o infastidire nessuno e quindi si fa "influenzare" dal movimento....Questo è gravissimo perché significa che l'assuefazione rende improba ogni reazione ma al tempo stesso alimenta la morbosità e il bisogno di "emoparanoia" delle masse. Questo vale per tutto quello che passa dal mainstream. Questo meccanismo spiega perché tutta la merda che passa in tv sottoforma di reportage, inchieste e verità non sposta mai niente ma faccia comunque dei grandi ascolti. C'è un nuovo mercato, quello dell'emoparanoia. La gente vuole sapere il perché sta male e quello che gli racconta la tivvù gli pare una spiegazione plausibile. Quindi mentre, aimè, il lavoro di Massimo o di Chiesa o di altri è vendibile (orribile verità) quello dei debunker non serve ad una cippa, non sposta niente e nessuno...nemmeno l'audience.


Se posso darti un consiglio mi permetto di suggerirti di dedicare più tempo (se vuoi) a studiare e diffondere ciò che non torna della versione ufficiale. Penso sia questo che da energia al movimento e non cercare sempre il male ovunque. Una cosa è difendersi, una e attaccare preventivamente...c'è una bella differenza no?

Saluti.

Pier Paolo



Pier69 hai detto cose verissime, ma forse sono stato frettoloso non mi sono spiegato bene.

La cosa che ho trovato piu' sospetta non è tanto in Attivissimo, ma in John B. Attivissimo è più un personaggio "alla luce del giorno", John B. è una figura a dir poco misteriosa. Da aereimilitari emergono i suoi contatti con redazioni, contatti con CNN italia eccetera. Lui stesso afferma con soddisfazione che il suo 'dossier' ha avuto una notevole penetrazione nei media italiani.

Su Wikipedia dice di essere esperto di intelligence, su AE dice di aver fatto l'avvocato (e dimostra competenze militari enormi), il suo lavoro richiede un occhio 'analista' e che le sue conoscienze vanno al di là di quanto possa scrivere pubblicamente. Poi c'è il WHOIS del suo Crono911 con nome e cognome (falsi?, però quel nome e cognome a Bari esiste.. e non è affatto un nome diffuso dato che è oriundo). E' tutto materiale pubblico, non si sta violando nessuna privacy. Per quanto riguarda il mio nome e cognome.. posso darveli in privato (ma dove cavolo sono i messaggi privati su questo forum x_x?).

Il problema è che i media italiani, per comodità o meno, hanno preferito usare i lavori Attivissimo e John B. (come sintesi del materiale ufficiale) per i loro articoli perchè esaustivi e facilmente reperibili in rete (e in italiano, ahimè santa ignoranza...).

Quello che voglio cercare di dimostrare è che una buona fetta di articoli scritti in questo paese è basato su lavori di due non-esperti e un team fantasma che con la scusa di raggruppare i fatti piu' importanti del 911 sta invece facendo un'opera di disinformazione molto potente.

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