Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.

Inviato da  Redazione il 8/7/2006 0:45:17
JANUS:

1) Quali sono le opere che lei consulta per arrivare alle sue conclusioni in campo astronautico, e perchè non ne offre chiari riferimenti nei suoi messaggi (come fatto dai suoi "oppositori")?

Avendo fatto per olte vent'anni il fotografo ai massimi livelli internazionali, le mie conclusioni in campo fotografico (riguardo ai viaggi lunari), non hanno bisogno di fare riferimento a nulla, ma argomentano tecnicamente in maniera diretta quanto sostengo. E non mi pare che fino ad oggi una sola mia affermazione in campo fotografico sia mai stata smentita.

Di "conclusioni in campo astronautico" invece ne avanzo ben poche, e quando dico che "è impensabile uscire nello spazio cosmico a bordo di quel tappo di champagne che era l'Apollo", lo dico esattamente come uno direbbe "è impossibile attraversare la Manica nuotando sott'acqua".

Teoricamente, non potrei mai dimostrare che è così, ma quando mi si parla, genericamente, di radiazioni di svariati tipi, che sono X volte più dannose di quelle che riceviamo sulla Terra, e quando quella X non è certo un fattore 2 o 3, mi ritengo perfettamente legittimato a dedurre che la cosa sia impossibile. Se poi mi do un attimo da fare in rete, trovo conferma ad esempio nel recentemente istituito NASA Space Radiation Laboratory:

http://www.nasa.gov/centers/marshall/multimedia/photos/2003/photos03-183.html

For release: 10-07-03

New NASA facility will help protect space crews from radiation

Dr. Raj Kaul examines "bricks" of radiation shielding material made in his composites laboratory at NASA's Marshall Space Flight Center in Huntsville, Ala. Kaul, a member of the Space Radiation Shielding Program team, is investigating the effectiveness of material used to shield spacecraft from harmful space radiation. Radiation shielding materials will be tested at the NASA Space Radiation Laboratory at Brookhaven National Laboratory in Upton, N.Y. Scientists will place the material in the path of radiation produced by accelerators and measure how well it blocks or absorbs the particles. This radiation simulates the harsh space radiation environment experienced by astronauts. (NASA/MSFC/Doug Stoffer)

Poichè l'articolo è del 2003, vorrai concedere che sia un pò strano che tutti questi problemi siano sorti soltanto DOPO i viaggi Apollo, che nel 1969 pare non ne abbiano minimamente sofferto.


Oppure in questo articolo introduttivo di R-Shield

http://aoss.engin.umich.edu/Radiation/presentations/index.htm

High energy nuclei in the galactic cosmic radiation are a significant contributing factor to radiation risk to humans in
space. The ambient space radiation field is modified by passage through materials and human tissue, and the effects
of materials and astronauts’ bodies on the internal radiation environment will be a constraint on the design of future
spacecraft and lunar and planetary habitats. Understanding these effects requires a combined experimental and
modeling effort.


2) Lei conosce la missione Apollo X (Apollo 10) ? Quale era il suo piano di volo?

A quel che ricordo, hanno fatto tutto quello che ha poi fatto Apollo 11, ma senza allunare (credo siano arrivati a un centinaio di metri dal suolo, per poi rialzarsi). Perchè me lo chiedi?

3) Lei conosce quale era la traiettoria seguita dalle capsule Apollo in uscita dall'orbita terrestre nella fase di TLI, quando andavano ad attraversare le FVA?

No. Se ti interessa, comunque, ti posso postare un grafico della NASA che lo mostra con sufficiente precisione.

4) Visto che a suo parere il passaggio delle FVA è mortale per gli esseri viventi, può riassumerci quali sono le dosi assorbite dagli astronauti nell'attraversamento delle FVA?

Come ho già spiegato, il mio "parere" non è il risultato di un calcolo diretto e personale (se non so esattamente quanti metri cubi di acqua ci sono fra Calais e Dover, secondo te non posso sostenere che è impossibile attraversare la Manica sott'acqua?), e non parla solo dell'attraversamento delle FVA, ma soprattutto dei raggi cosmici in assenza completa di atmosfera. Non a caso ho postato la foto dell'astronauta che si prende tranquillamente il sole in faccia, sulla Luna, senza nemmeno sentirsi in dovere di calare il visore protettivo. Perlomeno curioso, non trovi?

5) Perchè radiazioni che dovrebbero "friggere come pollo" gli astronauti nella capsula Apollo, non hanno mai bruciato i circuiti integrati delle sonde interplanetarie?

Perchè gli astronauti non sono dei circuiti integrati, ad esempio. "Friggeranno" quindi, se lo fanno, in maniera e misura completamente diverse.

In generale, mi sembra poco efficace questo tuo metodo, mirato (sembrerebbe) a dimostrare una mia presunta ignoranza in materia, per poi screditare la tesi MoonHoax in generale. Sono gli argomenti che vanno confutati, e visto che nessuno di quegli argomenti l'ho portato io, potrai anche dimostrare che io sia un idiota patentato, ma il tuo problema rimane intatto.

In ogni caso, visto che ho dedicato il tempo necessario a risponderti, e visto che tu mi sembri tecnicamente molto più preparato di me, immagino che vorrai fare lo stesso con me: io continuo infatti ad avere un grosso problema con la dispersione del calore nello spazio vuoto.

Secondo te, come avveniva la dispersione nello spazio del calore raccolto sul modulo lunare (nel tragitto fra terra e Luna) dal sistema di refrigerazione di cui parla Bean?

PS. Ho letto la pagina "edificante" che mi hai consigliato. Certo, a leggere quella, di grandi problemi - a parte una improvvisa tempesta solare - non dovrebbero essercene. In certi casi, avrebbero addirittura riscontrato dosi inferiori del 40% rispetto al previsto. I casi quindi sono due: o quella pagina mente spudoratamente, riportando dati e informazioni volutamente modificati, oppure quelli del Radiation Shield Propgram sono dei cretini che si preoccupano per nulla.

LO SO che lì si parla di lunga permanenza nello spazio, mentre per Apollo di trattava SOLO di una settimana, ma il contrasto è comunque stridente, ed inoltre mi rimane da spiegare perchè PRIMA DELLE MISSIONI APOLLO non abbiano mandato degli animali in avanscoperta, quando loro stessi scrivono "Apollo missions placed men for the first time outside the Earth’s geomagnetic shield, subjecting them to potentially hazardous particulate radiation of an intensity and frequency not encountered in the Earth’s environment." (Dalla pagina che mi hai suggerito).

Perchè rischiare così la vita di gente che ti è costato miliardi preparare, e che già è disposta a dare la vita in caso di incidente, se necessario, per il progresso dell'umanità?

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