Re: Fasce di Van Allen e radiazioni solari.

Inviato da  Drive il 7/7/2006 14:07:36
Citazione:
da Redazione
Infatti.
(Spero che tu capisca l'inglese, perchè purtroppo non ho avuto il tempo di far ei sottotitoli) .

Ennesimo tentativo di rivoltare ciò che è stato detto, al fine di tenerti strette le tue panzane, vero mazzucco?
Mi chiedo, ma quando una persona parla di una cosa, tu riesci a comprenderla?
Hai capito almeno di cosa parlavo? Uhmm mi sa proprio di no!
Ok ci riprovo, e vediamo se questa volta capisci la lingua italiana.
Le fasce di van allen (uff quante volte devo ripetere le stesse cose) NON rappresentano alcun problema alla STRUTTURA di un veicolo spaziale.
L'hai capito questo concetto?
Le FVA sono solo radiazioni elettromagnetiche!!!!!
Anche un portacenere di tolla può passare le FVA! Lo shuttle pertanto può attraversare le FVA come niente. NON si disintegra. NON si rompe. NON brucia. NON si buca. NON si crepa. NON gli succede niente di niente perchè le radiazioni elettromagnetiche è solo ELETTROMAGNETISMO, non martellate sullo scafo o proiettili d'artiglieria!
Ed è per questo che ho detto "vediamo di sfatare questa cazzata delle FVA secondo il quale per qualcuno , per essere attraversate, serve una tecnologia superiore (!!) e una struttura più robusta (!!). Ma quando mai? Ma che scemata è questa?
Le Apollo (non il modulo di rientro) erano enormemente MENO robuste strutturalmente di uno shuttle, tanto da non poter neppure rientrare nell'atmosfera, pena la disintregrazione istantanea. Lo shuttle invece lo fa più volte, e questo la dice lunga sulla ROBUSTEZZA della sua struttura rispetto alle Apollo.
Il fatto che lo shuttle non vada fuori dalle fva NON DIPENDE dal fatto che la sua struttura NON gli consente di farlo. Non lo fa solo perchè le fva sono pericolose agli strumenti e all'equipaggio. QUESTO è l'unico vero motivo, non la struttura!
E siccome lo shuttle non è destinato a fare esplorazione spaziale, è totalmente inutile e insensato portare gli astronauti dentro le fva a.....far niente! Che ci vanno a fare là? Per quale scopo dovrebbero farlo? Così per sport? A prendersi radiazioni inutili quando possono benissimo EVITARE di prendersele?
Questo è il succo del discorso. Ci sono missioni spaziali ad ALTO RISCHIO (vedi la Luna) ed altre a minor rischio. E' come andare a scalare una montagna. Se un'alpinista vuole conquistare un vetta mai conquistata, sa benissimo i rischi che corre ed è disposto a rimetterci la vita pur di compiere quell'impresa. Sai quanti alpinisti sono morti per soddisfare questa sete di conquista? Centinaia!
Sapevano tutti che era un'impresa RISCHIOSA. Sapevano tutti che potevano morire per congelamento o ipossia o fatica stremante. Sapevano tutti che per il loro CORPO era un danno (sai che Messner ha tutte le dita dei piedi mancanti a causa del congelamento?). Ciononostante lo facevano lo stesso, pur sapendo i rischi. Non è mai esistita una conquista storica priva di rischi. Dimmene una sola, se la conosci!
Le Apollo non si sono sottratte da questa prassi. Sapevano che dovevano attraversare le FVA, e sapevano che le radiazioni (pur schermate) non gli facevano certo bene. Ma questo è il prezzo che TUTTI gli uomini coraggiosi che hanno fatto delle conquiste hanno dovuto pagare.
Con lo shuttle è diverso. Lo shuttle non ha mai "conquistato" nulla. E' semplicemente un veicolo spaziale fatto per mandare scienziati (e non più coraggiosi astronauti) nello spazio e farli tornare indietro in sicurezza. Punto. Questo è lo shuttle. E dato che questo è il suo scopo, non c'è ragione alcuna per cui tutti gli studiosi che si imbarcano sullo shuttle debbano essere portati a beccarsi dei RISCHI inutili che solo i veri "conquistadores" decidono di affrontare. Tra qualche anno, quando torneremo sulla Luna per cominciare a costruire una base permanente, vedrai che ci saranno altri "coraggiosi" che ripeteranno l'avventura di andare fuori dalle Fva. Saranno ancor più schermati rispetto agli anni 60 (impossibile supporre il contrario), ma si tratterà pur sempre di missioni più rischiose rispetto a un'orbita terrestre, ed è logico che tali missioni vengano affidate NON a studiosi qualsiasi come quelli che si imbarcano sullo shuttle (pensa, ci è andata persino una maestrina di scuola!), bensì a veri e propri astronauti di "vecchio stampo" dotati di coraggio e voglia di avventura. Chi lo farà non è un pazzo (altrimenti anche shumacher sarebbe un pazzo a correre a 300 all'ora rischiando la vita ad ogni gara!), bensì un uomo dotato di coraggio e senso della sfida. Ci sono i rischi? Certo che ci sono, ma da quando esiste l'uomo i rischi ci sono SEMPRE stati e l'uomo ha saputo affrontarli, anche rimettendoci la vita se necessario.
Imparassi da questi uomini, caro Mazzucco! Altro che star lì in poltrona a scrivere stupidaggini su un sito!

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