Re: Etica o non etica...

Inviato da  Drive il 29/3/2006 3:34:22
Rigel chiedo scusa, ma aldilà dell'attrazione elettrostatica e dell'umidità, credo che il pulviscolo si possa attaccare ad un'oggetto anche per "presa diretta".
Mi spiego meglio. Se osserviamo al microscopio elettronico com'è fatta una particella di polvere lunare (che poi detto tra noi non è altro che sabbia finissima)notiamo che non è una sfera liscia. Ha un'aspetto molto contorto e presenta numerose microasperità, alcune simili ad uncini. L'esterno della tuta EVA era in Northal (una fibra composta da kevlar, Spandex, Nomex), e questa fibra se osservata al microscopio presenta anch'essa una struttura filamentosa e intricata. Ora, se mettiamo in contatto diretto questi due materiali, ad esempio sdraiandoci per terra, la polvere si "aggancia" (e "aggancia" credo sia il termine giusto) letteralmente alle fibre del Northal, anche senza umidità o attrazione statica. Praticamente rimane addosso alla tuta per presa meccanica, un po' come succede alle "strip" che abbiamo su certe giaccevento o fibbie che sono dotate di quei microscopici uncini che si attaccano meccanicamente ai filamenti opposti.
Se quindi un'astronauta si tira in testa un secchio di sabbia lunare, è vero che la sabbia non galleggia nell'aria bensì ricade subito, ma la polvere più microscopica, quella veramente sottilissima, riesce ad "agganciarsi" alla tuta sporcandola, e resterà attaccata per sempre. Anche scrollandola di dosso con le mani dubito si riesca a toglierla completamente perchè parliamo di particelle veramente microscopiche che si attaccano così fortemente da essere fisicamente irraggiungibili all'interno della microstruttura fibrosa della tuta.
Questo è quello che penso.

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