PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  cocis il 17/10/2006 15:15:22
andiamo bene....



prodi censura l'informazione..

http://www.disinformazione.it/bavaglio_mediatico.htm

All’interno della Finanziaria 2006, (articolo 32), è passata sotto il classico e vergognoso silenzio dei media compiacenti e manipolati, una legge che imbavaglierà totalmente o quasi la maggior parte dei siti e/o blog che si occupano d’informazione! Per coloro che ancora credono nella sinistra; per coloro che ancora credono nella politica in generale (dimenticando per comodità, ignoranza o per condizionamenti che non esiste la destra e la sinistra ma solo il potere economico, privo di colori e bandierine), questo dovrebbe essere un grande insegnamento di vita. Almeno lo spero.
Ciò che è stato iniziato dai governi precedenti, di presunta destra, liberali, conservatori, lo stanno portando avanti le presunte sinistre, i riformatori, i democratici.
Cambiano i governi, si sostituiscono i burattini, ma le strategie del Sistema vanno avanti a ritmo battente; anche perché i veri Burattinai rimangono al loro posto, nelle loro logge…
Ecco cosa dice l’articolo 32 inserito nella Finanziaria 2006:

Articolo 32. Riproduzione di articoli di riviste o giornali
1. All'articolo 65 della legge 22 aprile 1941, n. 633, dopo il comma 1, è inserito il seguente: «1-bis. I soggetti che realizzano, con qualsiasi mezzo, la riproduzione totale o parziale di articoli di riviste o giornali, devono corrispondere un compenso agli editori per le opere da cui i suddetti articoli sono tratti. La misura di tale compenso e le modalità di riscossione sono determinate sulla base di accordi tra i soggetti di cui al periodo precedente e le associazioni delle categorie interessate. Sono escluse dalla corresponsione del compenso le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.».


In soldoni, dal 3 ottobre 2006 (data dell’entrata in vigore della legge), per il democratico e sinarchico governo Prodi - il più vicino alle oligarchie bancarie internazionali (vedi Goldman Sachs e leggasi imperi anglo-ebraici), la «riproduzione totale o parziale di articoli», in pratica tutto, «devono corrispondere un compenso agli editori».
E se qualcuno, come per esempio noi, non ha i soldi per pagare l’editore, non pubblica nulla o rischia sanzioni economiche pesantissime!
Avete capito qual è l’obiettivo?
Forse c’è ancora chi crede nella libertà d’informazione e d’espressione?
Eppure se non ricordo male, la Costituzione della Repubblica italiana all’articolo 21 non lascia spazio a dubbi:

Articolo 21 della Costituzione italiana

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure



e d'ora in poi non si potrà nenanche andare + in biblioteca gratis..:rolleyes:

gratis è una parola che d'ora in poi dovrete dimenticare.. :cool: :bgdev:

la siae ha chiesto il pizzo sui libri..
Citazione:

Parlando con una bibliotecaria, mi e' stato detto che un articolo - passato ahime' sotto silenzio - della recente finanziaria obbliga le biblioteche a pagare alla SIAE compensi per i prestiti librari.

In pratica il prestito librario gratuito e' sparito, cosi' come e' sparita la riproduzione gratuita parziale.

Ha motivato la cosa - di cui era francamente schifata - con una adesione a norme europee.



http://www.nopago.org/index.php?page=scenario

:: scenario


[Il 16 gennaio 2004] l’ Unione Europea ha aperto un procedimento di infrazionecontro alcuni paesi europei, tra cui l’Italia, "colpevoli" di non aver introdotto la remunerazione degli autori e degli editori per i prestiti effettuati in biblioteca. E’ una misura che si inscrive in un quadro generale di attacco al diritto di leggere e di consumare cultura, musica, informazione. Già la cosiddetta EUCD, con le leggi di armonizzazione derivate, aveva pesantemente limitato le possibilità del diritto di copia e aveva introdotto la logica del consumo a scadenza dei prodotti (così, d’ora in avanti, chi acquisterà un e-book, un sw, un cd, un dvd, non avrà mai la certezza di poterlo utilizzare a distanza di anni o cambiando lettore, computer, palmare: è la civiltà dell’"inchiostro simpatico", come è stata simpaticamente definita).

Anche se non dovesse sortire effetti immediati, la procedura europea ha già ottenuto il risultato di far considerare oggi plausibile ciò che fino a ieri sembrava inconcepibile. Dovremo dunque far pagare i prestiti in biblioteca per ridistribuire royalties agli editori e (in piccola parte) agli autori? Dovremmo sottrarre al già risicato budget di acquisto delle biblioteche pubbliche una quota per il pagamento dei diritti alla SIAE (come è successo per le fotocopie) magari proporzionale al numero di iscritti (come in Francia) o dei prestiti, con il risultato encomiabile di punire le biblioteche più attive ed efficienti? Dovremmo addossare allo stato la spesa, configurando una indiretta tassa sulla lettura, un equivalente moderno della tassa sul macinato?

Tutte queste soluzioni sono ugualmente indigeste. Le biblioteche hanno un’altra concezione del diritto d’autore: esistono e combattono perché gli autori (non solo quelli dei bestseller) siano conosciuti, letti, amati. Perché possano essere conosciuti, letti e amati anche dopo essere spariti dagli ostensori del mercato, dove rimangono per una vita media di soli sei, sette mesi. Le biblioteche hanno un’altra concezione del diritto d’autore: investono in catalogazione, promozione, stoccaggio per permettere agli autori di raggiungere i loro lettori. Esse rappresentano un grande scaffale aperto per l’editoria e per la libertà di informazione. Della loro opinione, vogliamo dire sommessamente ma decisamente, occorrerà tenere conto. A differenza di quanto è accaduto in passato


Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  hi-speed il 17/10/2006 15:43:17
Si potrebbe chiedere a Ricardo Franco Levi "ispiratore" della modifica.

Ricardo

Hi-speed

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  Linucs il 17/10/2006 16:08:56
Si potrebbe chiedere a Ricardo Franco Levi "ispiratore" della modifica.

Si potrebbe chiedere, ma non vorremmo essere accusati con qualche legge speciale, quindi è meglio non chiedere...

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  felice il 17/10/2006 18:37:13
Prodi e bertinotti!

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  ivan il 17/10/2006 18:58:16
Ma roba da matti: pagare per chiedere un libro in prestito.

Nell' era di Internet!

Nell'era di Internet, dove le informazioni viaggiano a fiumi in maniera gratuita su infiniti siti web, questi s'inventano questa ridicola tassa sul macinato.

Le biblioteche erano già posti poco frequentati, lo diventeranno ancora di più.

Ma alla fine, lasciamoli cuocere nel loro brodo: siamo adulti, vaccinati e sappiamo usare Internet dove sisti come Wiki mi pare siano ancora liberi e sopratutto freeware.

O tasseranno di brutto anche le nostre connessioni alla rete?

O faranno una legge speciale tale per cui se scarico una pagina di Wikipedia comemtto un reato?

Staremo a vedere.

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  fiammifero il 17/10/2006 19:28:16
Cavolo sono fregata
Sono un'assidua frequentatrice di biblioteche comunali,perchè comprare i libri costa.
Comunque mi sembra una contraddizione avendo sentito che per le scuole saranno disponibili libri in prestito

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  Linucs il 17/10/2006 22:02:46
Ma la biblioteca comunale non era uno dei servizi pagati con...

Lasciamo perdere...

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  chopperman il 17/10/2006 22:32:37
quindi sommiamo il tutto con la legge Stanca e otteniamo un altra bella e insopportabile tassa, oramai le mie emorroidi sono allo squaglio, per non parlare dello sfogo al c...............

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  hi-speed il 18/10/2006 0:56:25
Citazione:
Si potrebbe chiedere a Ricardo Franco Levi "ispiratore" della modifica.


Essendo il suo braccio destro ed inseparabile "compagno" (di Prodi) una lunga intervista la potrebbe concedere.

Hi-speed

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  Max_Piano il 18/10/2006 9:54:36
Citazione:
O tasseranno di brutto anche le nostre connessioni alla rete?


L'accendiamo? Accendiamola!

PS: con internet non costa nulla fare un giro in francia e leggere i prezzi che alice propone ai nostri cugini d'oltralpe.

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  brasm il 18/10/2006 10:20:26
E' uno schifo, il problema è che non lo sa nessuno perchè non lo hanno detto in nessun TG, ma tnto siamo in Italia, nessuno sarebbe andato a protestare in strada...complimenti al "Governo di Sinistra"

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  brasm il 18/10/2006 10:22:43
Citazione:


Ma alla fine, lasciamoli cuocere nel loro brodo: siamo adulti, vaccinati e sappiamo usare Internet dove sisti come Wiki mi pare siano ancora liberi e sopratutto freeware.



Ma come sarebbe, io ho lavorto in una biblioteca, viene usata dei vecchietti che con 500€ non possono permettersi di comprare un libro, dagli stranieri per imparare l'Italiano , dai ragazzini per fare le ricerche...non tutti hanno la capacità o la possibilità di connettersi ad internet...

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  AteNa il 18/10/2006 12:30:09
Citazione:

cocis ha scritto:

La misura di tale compenso e le modalità di riscossione sono determinate sulla base di accordi tra i soggetti di cui al periodo precedente e le associazioni delle categorie interessate. Sono escluse dalla corresponsione del compenso le amministrazioni pubbliche.



Quindi, se un autore decidesse di non riceve nessun compenso per la citazione di una propria opera non ci sarebbero problemi? O sbaglio?

In realtà non ho capito le modalità di pagamento nelle bibblioteche, l'articolo non spiega le tariffe ed i metodi, perchè se fosse una tariffa come 0.5 c all'affito di un libro, ipotizzando 1 libro a settimana, sono 2 euro e 40 l'anno, 3 caffè praticamente.
In linea di principio è sbagliato, ma non così scandaloso.
Poi magari ci abbassano le tasse..

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  carloooooo il 18/10/2006 13:01:30
Ma qualcuno è andato a controllare il testo?

No perché a quanto mi risulta l'articolo 32 della finanziaria parla di tutt'altro:

Revisione degli assetti organizzativi: disposizioni
riguardanti i Ministeri


Carlo

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  fiammifero il 18/10/2006 13:07:43
Qui viene commentato l'articolo 32 della finanziaria

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  carloooooo il 18/10/2006 13:17:33
Fiammi,

da buon diffidente ho imparato a non fidarmi del Corriere come di Disinformazione.it, e sono andato a controllare il pdf del testo integrale della finanziaria, scaricabile qui.

Ribadisco, l'articolo 32 parla di altro. Non sto dicendo che la citazione di Disinformazione sia fasulla, ma non sono riuscito a recuperarla dall'originale.

Carlo

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  hornet il 18/10/2006 14:24:40
Citazione:
Art. 32.
Riproduzione di articoli di riviste o giornali
1. All'articolo 65 della legge 22 aprile 1941, n. 633, dopo il
comma 1, e' inserito il seguente:
«1-bis. I soggetti che realizzano, con qualsiasi mezzo, la
riproduzione totale o parziale di articoli di riviste o giornali,
devono corrispondere un compenso agli editori per le opere da cui i
suddetti articoli sono tratti. La misura di tale compenso e le
modalita' di riscossione sono determinate sulla base di accordi tra i
soggetti di cui al periodo precedente e le associazioni delle
categorie interessate. Sono escluse dalla corresponsione del compenso
le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165.».



DECRETO-LEGGE 3 ottobre 2006, n.262
Gazzetta Ufficiale N. 230 del 3 Ottobre 2006

http://gazzette.comune.jesi.an.it/2006/230/1.htm

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  hornet il 18/10/2006 14:27:05
http://www.camera.it/parlam/leggi/decreti/06262d.htm

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  fiammifero il 18/10/2006 14:35:59
Rettifica,l'articolo 32 non è della finanziaria 2006 ma trattasi del primo comma dell'articolo 32 del capo IX del decreto legge 3 ottobre 2006 n. 262,vedi appello e qui un'altra precisazione.

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  carloooooo il 18/10/2006 14:52:46
Ah ecco, allora non sono rincoglionito!

Pubblico quanto scritto nel blog già linkato da Fiammifero:

La modificazione non interessa i blogger ma solo i rapporti tra editori a scopo commerciale. Non interessa le persone che decidono di discutere o criticare un testo. Il resto della legge sul diritto d'autore rimane invariato, in sintonia con i princìpi dell'ordinamento.

L'art. 32 del provvedimento in corso di pubblicazione recita:

All’articolo 65 della legge 22 aprile 1941, n. 633, dopo il comma 1, è aggiunto il seguente:
«I soggetti che realizzano, con qualsiasi mezzo, la riproduzione totale o parziale di articoli di riviste o giornali, devono corrispondere un compenso agli editori per le opere da cui i suddetti articoli sono tratti. La misura di tale compenso e le modalità di riscossione sono determinate sulla base di accordi tra i soggetti di cui al periodo precedente e le associazioni delle categorie interessate.
Sono escluse dalla corresponsione del compenso le amministrazioni pubbliche di cui al cornma 2 dell’articolo 1 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29».


Apparentemente potrebbe interessare anche i blogger, ma se osserviamo bene la disposizione unitamente al comma che lo precede nella legge sul diritto d'autore (legge 633/1941) e del suo successivo art. 70, osserveremo che non è così:

1. Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purchè non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali.
(...)
3. Il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta.


Ecco perché la norma non interessa i blogger tra i soggetti passivi, ma gli editori nell'ambito della loro attività commerciale e degli accordi per i compensi di citazione, prima regolamentati con diritto privato a cui ora si aggiunge l'obbligo (forse per fini fiscali, forse per tutela dell'attività).
L'articolo 70 rimane invariato e libera i blogger nella loro attività di discussione o critica (libera manifestazione del pensiero, art. 21 Cost.), sia essa con riferimento politico, saggistico, satirico o allo scopo di insegnamento.

L'unico obbligo rimane quello di indicare il nome dell'autore, la data e la fonte. Ovvio!

* * *

Morale dela favola: Disinformazione.it è riuscito a dare due notizie false in un sol colpo...

Carlo

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  bandit il 18/10/2006 14:55:59
"Morale dela favola: Disinformazione.it è riuscito a dare due notizie false in un sol colpo..."
+++++++++
si sono scelti con cura il nome, allora

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  hi-speed il 18/10/2006 15:59:06
Citazione:
La modificazione non interessa i blogger ma solo i rapporti tra editori a scopo commerciale.


Se non lo chiariscono riguarda anche i blogger.

la non perfetta chiarezza della legge

hi-speed

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  Marco M il 18/10/2006 19:45:02
Molto bello il post di Grillo a riguardo.

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  Marco M il 20/10/2006 0:06:40
Cancellato il famigerato art. 32

Roma - La notizia l'ha data in una nota Franco Grillini, deputato dell'Ulivo: è quella della cancellazione di certe misure del collegato alla Finanziaria che, come ben sanno i lettori di Punto Informatico, rischiavano di creare non pochi problemi alla libera informazione in rete. Una questione talmente centrale da aver spinto la celebre associazione Peacelink a varare una campagna di informazione e protesta.

"Si trattava - sottolinea Grillini - di un provvedimento non necessario, difficile da applicare e che avrebbe finito per limitare la libertà di diffusione delle informazioni e di circolazione delle idee".

punto-informatico

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  bandit il 20/10/2006 8:21:47
"Si trattava - sottolinea Grillini - di un provvedimento non necessario, difficile da applicare e che avrebbe finito per limitare la libertà di diffusione delle informazioni e di circolazione delle idee".
+++++++++++
bella notizia, Grillini, anche se molti ricorderanno che ci avete provato.

Re: PRODI CENSURA l'informazione.. SIAE PIZZO SUI LIBRI

Inviato da  diana il 29/11/2006 1:50:50
Ciao a tutti!
Avevo messo questo post in un'altra discussione non trovando questo argomento nel forum. Ve lo segnalo anche qui, visto che sono le ultimissime news trattate molto approfonditamente, con un'intera intervista a Franco Grillini.

http://www.palamitonews.com/

Secondo me non siamo ancora sicuri perchè bisognerà aspettare la pubblicazione definitiva del decreto legge appena approvato al Senato, al cui testo sono state apportate alcune modificazioni rispetto a quello trasmesso precedentemente dalla Camera, dove l'artico 32 era stato emendato.
Incrociamo le dita!

Diana

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