Gabanelli schierata con i cospirazionisti

Spiace che anche Milena Gabanelli sia andata a ingrossare le fila dei cospirazionisti. Lei se l'è cavata dicendo che trasmettere un filmato come "Confronting the evidence" (che da tempo gira indisturbato su Internet) non significa condividerlo ma intanto si è schierata con tutti quelli che pensano che l'11 settembre sia stata una terribile messinscena organizzata da George W. Bush con il concorso dei servizi segreti, noti ed ignoti, e naturalmente, d'Israele.
"Confronting the evidence" (Raitre domenica ore 21) è un filmato prodotto nel 2004 da Jimmy Walter, un miliardario che ha investito 7 milioni di tasca propria per chiedere la riapertura della Commissione. Il dvd è stato distribuito in centinaia di migliaia di copie gratuitamente in tutto il mondo. Porsi dei dubbi è più che giusto, non essere d'accordo con l'amministrazione Bush legittimo, ma il messaggio del film è inequivocabile, ed è purtroppo la tesi sposata da molta sinistra radicale: le torri sono cadute grazie a una demolizione controllata, gli aerei erano pilotati da agenti segreti, la macabra rappresentazione mediatica, costata migliaia di morti innocenti, è stata allestita dal cattivo Bush per poter poi scatenare la guerra contro il povero Bin Laden e il povero Saddam Hussein.
Questa storia dei servizi segreti deviati, dello Stato parallelo, delle BR come strumenti inconsapevoli della ferocia dei nostri governanti l'abbiamo già troppo vissuta sulla nostra pelle per tentare di viverla sulla pella degli altri. Lo ripeto: "Confronting the evidence" andava messo in onda ma con meno ipocrisia.
E' probabile che la Casa Bianca abbia commesso errori e che, come segnalava ieri Guido Olimpio, il conflitto iracheno si sia trasformato in una palestra dove i mujaheddin non solo elaborano nuove tecniche ma le esportano con conseguenze disastrose e tuttavia è da anni che l'estremismo islamico continua a espandersi, anche sotto presidenti "buoni". Ci sono momenti in cui bisogna decidere con chi stare e per quel che mi riguarda sto con la democrazia. Sono lieto che la Gabanelli mostrerà presto dvd finanziati da sceicchi miliardari dove si spiega come viene alimentato il terrorismo islamico.

Ci sono momenti in cui bisogna decidere con chi stare e per quel che mi riguarda sto con la democrazia

Poi si, bisogna scegliere con chi stare, e la scelta del Corriere della Sera sembra sempre più palese...

la macabra rappresentazione mediatica, costata migliaia di morti innocenti, è stata allestita dal cattivo Bush per poter poi scatenare la guerra contro il povero Bin Laden e il povero Saddam Hussein.

ma il messaggio del film è inequivocabile, ed è purtroppo la tesi sposata da molta sinistra radicale

Chi è che DAVVERO paga il Corriere della Sera?

Ci sono momenti in cui bisogna decidere con chi stare e per quel che mi riguarda sto con la democrazia.

è possibile scegliere di NON stare nè con Bin Laden nè con l'amministrazione americana?

A tutti questi signori vorrei ricordare la celebre frase dell'ex presidente USA Franklin D. Roosevelt (frase citata anche in "confronting the evidence"): "mentire per coprire le menzogne di un Presidente è antiamericano"!