Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  fiammifero il 4/9/2006 0:20:50
Per Platone si trattava di un concetto semplice: l’intelligenza è ciò che distingue le diverse classi sociali ed è distribuita da Dio in maniera diseguale. Tanto fissa e innata è la dotazione di ogni singolo individuo che un miglioramento generale si può ottenere soltanto attraverso una limitazione della riproduzione con provvedimenti eugenetici.
Aristotele in maniera più egalitaria sosteneva che tutte le persone, tranne gli schiavi, esprimessero facoltà intellettive più o meno uguali, e che le differenze fossero dovute all’insegnamento e all’esempio.
Al giorno d’oggi esistono diverse concettualizzazioni di intelligenza.
Quando pensiamo all’intelligenza, molti pensano al QI, al punteggio che si ottiene in un test di intelligenza e in effetti nell’arco di tutto il XX secolo gli psicometristi hanno sostenuto di essere in grado di stimare in maniera accurata l’intelligenza delle persone - dal momento quasi successivo alla nascita – con una serie infinita di test.
Orbene,per curiosità ne ho appena fatto uno a caso ed ho scoperto di avere l'intelligenza di un quattordicenne con QI 68
non è che mi aspettassi molto di più ma neanche così poco !
Allora mi sono chiesta,ma l'intelligenza è veramente misurabile?
può essere invece che i test siano una specie di selezione,di scrematura,
di etichettattura e di attribuzione di livello di intelligenza per innescare pessimistiche attese di insegnanti, di scarse aspirazioni dei genitori nei confronti dei figli, producendo bassi livelli di autostima negli alunni ‘intellettualmente meno dotati’ quando applicati nel contesto scolastico ?
Idem per quanto riguarda l'accesso al mondo del lavoro.
Cos'è quindi l'intelligenza?
Pare che ce ne siano diverse : intelligenza verbale, o linguistica,spaziale,musicale,cinestetica,personale,naturalistica,esistenziale (e quella del cuore aggiunge Santaruiina )
Sarebbe interessante parlarne,soprattutto fra quanti di voi hanno figli che frequentano la scuola e diversi psicologi che frequentano il sito.


Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  18MeV il 4/9/2006 2:26:43
chissà se l'inteligenza non esiste, ma ciò che ci "diversifica" è solo l'esperienza, o lo studio(che è una forma di esperienza fatta da altri).

ad esempio, se ci trovassimo ad essere spettatori di una serie di eventi o una decisione per noi palesemente "stupida" presa da un nostro amico in una data circostanza, almeno teoricamente bisognerebbe ammettere che in quel momento, secondo la sua personalissima ottica, è stata la decisione più inteligente che potesse prendere!!

oppure chiedersi come si sarebbe comportato reagendo senza paura, senza condizionamento, eccesso di altruiso ....

magari le varie inteligenze rappresentano la storia e l'evoluzione stessa della persona...


Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  muratore il 4/9/2006 2:53:30
La mia modesta opionione, basata più su quel che ho visto attorno a me negli anni, è che fondamentalmente siamo tutti un po diversi.
Il QI misura alcune capacità dell'individuo, diciamo quelle logico/relazionali, ma non misura, ne può misurare altre qualità, come la creatività ad esempio.
Purtroppo secondo me, il sistema scolastico attuale non è adatto a mettere in risalto le qualità dell'individuo. E qui Steiner avrebbe tanto da insegnare a tutti.
Altri danni, li ho visti spesso fare ad opera dei genitori, che nell'aiutare TROPPO i figli, li hanno resi incapaci di procedere con le proprie gambe.
Oppure li hanno gonfiati di ideali che non erano i loro, di aspirazioni che non erano i loro, di obiettivi che non erano i loro.
Ognuno ha una propria strada, e se ognuno avesse la capacità di discernimento per scoprire qual'è, e la volontà per perseguirla, non potrebbe che essere una persona di "successo".
Daltronde far bene ciò che piace non è gia di per se un gran successo?

Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  orkid il 4/9/2006 11:28:48
Citazione:
E qui Steiner avrebbe tanto da insegnare a tutti.





Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  fiammifero il 4/9/2006 23:22:40
Quindi l'intelligenza è una convenzione come il tempo che passa!
Possiamo dire quello che non è:
-non è genetica (lasciate perdere Bush )
-non è matrice culturale,
- non è puro apprendimento correlato all’istruzione,
- non è contesto sociale,
forse è un'insieme di tutti questi aspetti?



Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  Santaruina il 4/9/2006 23:43:29

Francamente i test di intelligenza li ho sempre trovati un po’ bizzarri.
Mi sembra che investighino solo una parte di quel concetto strano (“intelligenza”) che vorrebbero definire.

Sono alquanto ripetitivi, una volta capito il meccanismo delle figure che ruotano la questione è sempre quella.

E poi bisognerebbe conoscere anche quanto siano “intelligenti” coloro che li ideano...

Per il resto le “intelligenze” sono veramente molte, ci sono persone che non sono molto in grado di capire il senso di un articolo che stanno leggendo ed allo stesso momento riconoscono coloro che li stanno ingannando con un semplice sguardo.

Ci sono coloro che capiscono immediatamente con quali persone potrebbero avere un buon feeling ed altri con QI di 140 che non capiscono quanto una persona a cui tengono sia interessata a loro.

E poi ci sono persone che sanno organizzare, altre che nei momenti di difficoltà sanno leggere la situazione e trovano le soluzioni adatte, persone che leggono tra le righe ed altre dalla cultura immensa che però sanno solo ascoltare la propria voce mentre erudiscono i loro vicini, senza magari rendersi conto dei sentimenti ostili che così generano.

Insomma, tante intelligenze, ma forse la più importante è quella che permette di capire negli occhi degli altri i loro reali propositi.

Blessed be


Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  nessuno il 4/9/2006 23:58:05
Santa le mò chroì... Bentornato.

Certo che i test investigano solo una parte di ciò che viene definito "intelligenza". Anche perché, noi psicologi, ridendo, diciamo che "l'intelligenza è quel che viene misurato dai test d'intelligenza".

In effetti, quando si parla di "intelligenza" occorrrebbe aggiungere l'aggettivo "situata". Mi spiego: ognuno di noi sa quanto fa due più due, ma ciò non è per nulla utile di fronte ad un leone inferocito, né per orientarsi in una distesa artica.

Se vuoi divertirti, ecco i links (come dice il gobbo...)
Intelligence & Psychological Testing
what is intelligence?
Definitions of Intelligence


buona vita

Guglielmo

Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  Santaruina il 5/9/2006 0:05:47

Ciao Guglielmo

"l'intelligenza è quel che viene misurato dai test d'intelligenza".

Questa mi pare veramente un'ottima definizione.

A presto.

Blessed be


Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  fiammifero il 5/9/2006 0:20:38
Evidentemente non sono intelligente perchè non ho capito l'importanza di apprendere l'Inglese
Bello il tuo intervento Santa che porta inevitabilmente alla domanda:
Perchè è stato inventato il QI?
quali sono le sue finalità ?
quanti sono condizionati e condizionabili dal QI?
Visto che viviamo in una Mediodemocrazia andremo verso la Geniodemocrazia?
Sono allarmata,non per me che sono a metà strada ed il più l'ho fatto e costruito,ma mi preoccupo per i giovani,per questi " Geni" che dovrebbero uscire dagli Atenei(ed è risaputo che i geni sono tali solo su una determinata materia ma nella vita concreta sono una frana),per le intelligenze artificiali.
Come dice Lincus sto unendo i trattini

Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  nessuno il 5/9/2006 7:57:48
Citazione:
Perchè è stato inventato il QI?


Come? Non lo immaginavi? Per selezionare i soldati e assegnarli all'arma giusta!

Non scherzo. Uno dei primi test d'intelligenza (Lo Stanford-Binet) venne chiamato anche "Army test". Esisteva in due forme: una scritta (per chi sapeva leggere) ed una a fumetti per gli analfabeti. Venne utilizzato per la selezione e l'arruolamento dei soldati americani che furono mandati a combatere nella Prima Guerra Mondiale.
L'attuale Q.I.Test è il suo discendendte diretto (dal punto di vista tecnico si chiama WAIS Wechsler Adult Intelligent Scale).

Comunque il primo utilizzo era legato alla riforma dell'istruzione in Francia. Il primissimo test di intelligenza lo costruì monsieur Binet per far sì che gli alunni meno intelligenti venissero assegnati a classi speciali.

Lo so che il tuo iinglese è come il mio romanesco, Fiamma, ma in questo mondo le informazioni in italiano non si trovano proprio (o meglio, quel che si trova non è informazione). Quindi, ecco i link:

Alfred Binet
Lewis Madison Terman
un quadro generale

buona vita

Guglielmo

Mi correggo parzialmente. Il buon Google mi dice che a questo indirizzo trovi qualcosa di decente in italiano:
L'INTELLIGENZA E I REATTIVI PSICOLOGICI

Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  fiammifero il 5/9/2006 13:00:50
Grazie Guglielmo per le informazioni,l'avevo intuito che era una prima scrematura
ma non ne conoscevo il motivo.
Gli psicologi ne hanno fatti di danni,o meglio i loro condizionamenti culturali dell'epoca in cui vivevano(religione,filosofia,credenze varie) che li hanno portati,forse inconsapevolmente,a collaborare con il sistema.
ho trovato questo sito in ITALIANO
ed è sconvolgente
Il passato ci perseguita e viene sempre più "strumentalizzato" per autoreferenziare il potere (voglio i Link,voglio i Link )
poveri noi

Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  Davide71 il 29/9/2006 7:47:32
Secondo me l'intelligenza è una facoltà pratica.
O meglio, artistica.
Per esempio se uno fa un lavoro che sa fare allora è intelligente, sennò è stupido.
Se uno parla di cil che sa è intelligente. Se uno parla di ciò che non sa è stupido.
Tutto qua. L'intelligenza assume tante forme quante sono gli esseri umani, ma la sua essenza è sempre la stessa.
Significa conoscere i propri limiti e cercare di superarli.
Ovviamente l'uomo ha molti limiti; l'uomo intelligente dirige i suoi sforzi nel modo migliore, tenendo conto dell'ambiente in cui vive.
Perciò uno può anche avere un QI basso, ma se è un bravo cuoco e non pensa di fare l'ingegnere, per me è un uomo intelligente, se invece si iscrive alla facoltà di matematica allora è stupido.
Secondo me l'intelligenza parte dalla conoscenza di se stesso, che non è preclusa a nessuno.

Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  fiammifero il 29/9/2006 9:41:31
Trovo aberrante l'uso dei test per misurare l'intelligenza proprio perchè sono strumenti imperfetti e discriminatori a servizio del potere e sue finalità .

Citazione:
Perciò uno può anche avere un QI basso, ma se è un bravo cuoco e non pensa di fare l'ingegnere, per me è un uomo intelligente, se invece si iscrive alla facoltà di matematica allora è stupido.

questa ne è la prova: come si fà a dire che un bravo cuoco non può fare l'ingegnere o viceversa? Le basi di partenza sono uguali per tutti? la manualità è indice di intelligenza ? Per conoscere le proprie potenzialità uno le deve sperimentare sul campo e poi,casomai rinunciare se vede che non corrispondono alle proprie aspettative.
Un bambino abituato a vedere la mamma cucinare ed aiutarla,acquista una capacità superiore rispetto a un'altro bambino che mangia solo precotti,cosi come un bambino che è sollecitato mentalmente verso la cultura avrà più facile un percorso scolastico umanistico anziché professionale.
E poi intelligenza rispetto a che ed a chi? Credo che non si nasca deficenti,a meno che non ci siano delle malattie neurali,ma che l'ambiente ed il contesto sociale influenzano la personalità e lo sviluppo di una persona,quindi morale della favola il ricco è sempre più intelligente del povero nella ns.società.

Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  Max_Piano il 29/9/2006 9:48:00
Citazione:
l'intelligenza è quel che viene misurato dai test d'intelligenza


sperando che questi non siano scritti da idioti...

Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  Max_Piano il 29/9/2006 9:54:42
Solo un minoranza di persone estremamente sfortunate sono dei geni nel loro campo: gli altri sono solo persone dedite alla loro disciplina.

Quello che normalmente si definisce intelligenza è solo pratica pratica pratica.... spesso addirittura si confonde la cultura con l'intelligenza.

Prendi un premio nobel e sbattilo nel deserto australiano e torna dopo tre giorni.
Chi è lo stupido: il premio nobel o l'aborigeno?

Una definizione migliore di intelligenza potrebbe essere allora "adattamento" se non fosse che molti ricercatori di altissimo livello sono nella pratica dei disadattati!

Che casino... eh?

Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  Kirbmarc il 29/9/2006 10:04:41
Propongo una definizione: Intelligenza è non farsi troppe domande su cosa sia l'intelligenza...

Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  Linucs il 29/9/2006 13:31:39
Come a scuola! Tema:

"L'intelligenza non esiste, perché siamo tutti uguali.

A volte ci sembra di incrociare degli stupidi, però si tratta di semplici vittime della società e della discriminazione arbitraria.

Esistono 450 tipi di intelligenza, fino ad arrivare a quella atomica-molecolare, che si manifesta nelle semplici reazioni chimiche: in questo modo possiamo sostenere che in realtà siamo tutti uguali, mantenendo pure una faccia seria.

Il tutto regge fino a quando nostra figlia non sposa un deficiente: in tal caso siamo subito ben pronti a riconoscere la stupidità. Quindi siamo razzisti e xenofobi e l'occidente merita di morire, speriamo che arrivino tanti cristiani dalla Badombia a redimerci tutti, perché i nostri figli sono dei mostri e le figlie puttane. Se ci fosse un papa nero potrebbe finalmente dire quel cazzo che gli pare senza avere i coglioni rotti da ogni imbecille dotato di parola, invece il papa tedesco è naZZista.

Il Nobel è più stupido dell'Aborigeno Gentile, poiché vince i premi Nobel scrivendo cagate sull'intervento pubblico nell'economia, mentre l'Aborigeno utilizza i sassolini e non soffre dell'espansione indiscriminata del credito. Inoltre il deserto esiste perché il Nobel causa l'inquinamento con la propria automobile. Però Dario Fo è un genio, peccato che non l'abbiano eletto sindaco, si poteva dipingerlo di nero e fargli fare pure il papa.

L'occidente è brutto e mi sveglio ogni mattina desiderando di non essermi svegliato, perché respirando rubo le risorse naturali ai poveri del mondo, ecco perché ne muoiono trecentoquarantamilioni ogni minuto, ma a me cosa me ne frega, di morti basta ricordarne 6 milioni per non avere i coglioni rotti."

(tradotto: apertura terzomondista ed egalitaria con conclusione tardo-blondettiana mista ad un'apologia pro-simil-intellettuale... son come le aperture negli scacchi.)

Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  Dusty il 29/9/2006 13:52:15
Citazione:
Come a scuola! Tema:

L'intelligenza non esiste, perché siamo tutti uguali.


ROTFL!


Re: Quanta e quante intelligenze abbiamo?

Inviato da  javaseth il 29/9/2006 16:27:45
Citazione:
Orbene,per curiosità ne ho appena fatto uno a caso ed ho scoperto di avere l'intelligenza di un quattordicenne con QI 68
non è che mi aspettassi molto di più ma neanche così poco !
Allora mi sono chiesta,ma l'intelligenza è veramente misurabile?


Fiammifero, tranquilla. Per sarere se sei veramente intelligente non devi misurare il Q.I. ma il Q.E. (Quoziente Emotivo) !

Cosi almeno afferma David Goleman, autore del bestseller L'intelligenza Emotiva.

Secondo il dott. Goleman tutto ebbe inizio un giorno d’estate con due professori di psicologia. Goleman spiega “John Mayer e Peter Salovey diedero vita a questo settore discutendo di politica mentre dipingevano una casa”. “Salovey (ora Preside di facoltà allo Yale College e Professore di Psicologia a Yale University) e Mayer (ora professore all’università del New Hampshire) parlando delle loro ricerche sulla cognizione e sull’emotività, si ritrovarono a discutere di un personaggio politico. Il quesito che si posero fu: come fa una persona cosi intelligente ad agire così stupidamente? Arrivarono alla conclusione che: per prendere delle decisioni intelligenti ci vuole qualcosa di più che il semplice intelletto cosi com’è misurato dal tradizionale Quoziente Intellettivo (IQ).

Goleman continua a raccontare “Come risultato di quella conversazione, Salovey e Mayer pubblicarono un bellissimo articolo introduttivo – purtroppo lo pubblicarono su un giornale di poca fama. Non appena lessi il loro concetto d’intelligenza emotiva, tanti campanelli cominciarono a suonare. Così pensai “questo è un argomento su cui devo scrivere”. Con più di 5 milioni di copie stampate in 30 lingue, Goleman aveva ragione: il mondo era pronto a conoscere questo formidabile concetto.


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Ciao
-javaseth


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