Il futuro del Medio Oriente

Inviato da  StandAlone il 16/7/2006 14:33:47
Salve a tutti sono nuovo anche se seguo il sito da diversi anni, ma per varie ragioni
(principalmente pigrizia cronica) non mi ero mai iscritto. Ho seguito tutta la discussione a seguito dell'articolo "Illegittima difesa" e ho deciso di aprire questo forum per concentrarmi su determinati aspetti della questione, cercando di evitare discorsi sulla legittimita' di Israele e simili (non perche' non siano legittimi o non meritino una discussione, naturalmente, ma per focalizzare il dibattito su altri aspetti) .
Nello specifico su cosa possiamo aspettarci nell'immediato futuro in medio oriente. Il mio timore (su cui concorda anche blondet a giudicare dal suo ultimo articolo
http://effedieffe.com/interventizeta.php?id=1291¶metro=esteri) e' che tutto quello che sta succedendo in medio oriente, non sia che un tentativo da parte di Israele di allargare il conflitto e che l'obbiettivo ultimo di tutta la manovra si chiami Iran. E' chiaro a chiunque che bombardare a tappeto un paese perche' alcune persone appartenti ad esso rapiscono dei tuoi cittadini e' semplicemente insensato. Di solito se uno decide di ricorrere a certe misure e' perche' pensa di poter raggiungere qualche obiettivo strategico e politico preciso (o perche' e' pazzo, ma concediamo loro il ben dell'intelletto).
Per cui nell'mmediato si attacca il Libano cercando contemporaneamente di depontenziare gli Hezbollah, di mettere in sicurezza il confine libanese e di aumentare la tensione con Siria e Iran a livelli critici. Mi aspetto che una volta raggiunto questo scopo grazie a qualche scusa, attentato o altro evento si lanci l'offensiva contro la Siria o l'Iran (essendo essi legati da un patto di mutua assistenza in caso di attacco non dovrebbe teoricamente fare molta differenza).
Ci troveremmo quindi in uno scenario di guerra totale tra Israele e gran parte del medioriente. In un simile frangente gli stati Uniti si troverebbero di fronte ad una scelta (si fa per dire): o intervenire militarmente a fianco di Israele o stare a guardare. Direi che la seconda possibilita' sia assolutamente irrealistica. Diventerebbe quindi una guerra tra un blocco Usa/Israele contro il resto del medio oriente (e senza che gli Usa si siano dovuti inventare qualche altro mega attentato per arrivare a cio'). A quel punto cosa ci potremmo aspettare? Non ho nessuna fiducia nei confronti dell' europa. Troppe volte si e dimostrata, divisa, debole e inefficace e il suo ruolo non potrebbe che essere marginale. Piu' interessante e' chiedersi come reagiranno i paesi orientali e che hanno diretti interessi in Iran, quindi Russia, Cina e gli altri membri dello SCO tanto per intenderci. Sono convinto che se Russia e Cina fossero leggermente piu' forti di quanto non siano attualmente rischieremmo seriamente una guerra mondiale, ma una qualche assistenza indiretta mi pare molto piu' probabile al momento.
Ed al di la' dell'ovvio orrore per tutte quelle persone innocenti destinate a morire sacrificate sull'altare di discutibili interessi geopolitici, come cambieranno le nostre vite? Il petrolio a 150 dollari o giu' di li non sembra tanto improbabile in una situazione del genere. Arriveremo ad un collasso economico totale? Chi incolperemmo della situazione? Gli arabi cattivi, l'aggressivita' del blocco Israelo-Americano? Ha qualche reale possibilita' di vittoria quest'ultimo o finira' impantanato in una guerra di logoramento stile Iraq? E in quel caso potrebbe ricorrere ad armi nucleari nel tentativo di trovare una via di uscita?
Mi rendo conto che e' molto difficile e complesso giocare a fare i chiromanti (e forse ho un po' esagerato), ma mi pareva interessante impostare un discorso su questi aspetti anche perche' sono il primo ad avere grandi incertezze su un possibile futuro che francamente mi terrorizza.

Re: Il futuro del Medio Oriente

Inviato da  yarebon il 16/7/2006 15:05:07
ciao Standalone,
il tuo discorso è molto interessante.
In medio-oriente si è aperto un altro fronte di guerra aperta, Israele mira a trascinare anche gli Usa con se. Se questi ultimi si faranno trascinare, sarà la fine degli Stati Uniti per come li conosciamo, visto che già devono sostenere gli alti costi di vite umane ed economici in Iraq ed Afghanistan. Israele sfrutta gli Usa per ottenere un appoggio internazionale e far si che nessuno possa attuare ritorsioni a suo danno, oltre questo la lobby ebraica nei media e molto ben posizionata e le varie organizzazioni come il bnai brith o la lega antidiffamazione, sono pronti a distruggerti la vita se parli male di un ebreo o dello stato di Israele (mi riferisco a persone esposte ufficialmente), oltre che sicuramente l'elite sionista minaccia nuclearmente anche diversi stati e molte dichiarazioni di membri del governo israeliano stanno a dimostrarlo. Ciò provoca un immobilismo delle altre nazioni nei confronti di ogni azione illegale e di guerra compiuta da Israele.
Riguardo il futuro in effetti sono più che convinto che si voglia trascinare nel conflitto Iran e Siria, non è un'ipotesi, vi sono documenti simili al PNAC per obiettivi e mentalità, che hanno previsto tutto quello che sta avvenendo in questi giorni.
Le azioni di questi giorni sono un preambolo agli attacchi futuri in Siria ed Iran. Basti pensare come diversi tg abbiano messo in risalto la notizia che i razzi lanciati dagli hezbollah siano siriani.

Re: Il futuro del Medio Oriente

Inviato da  StandAlone il 16/7/2006 15:46:08
Citazione:
Se questi ultimi si faranno trascinare, sarà la fine degli Stati Uniti per come li conosciamo, visto che già devono sostenere gli alti costi di vite umane ed economici in Iraq ed Afghanistan


Non sono cosi' convinto di questo. Quando si ritirarono dal Vietman gli USA aveva riportato piu' di 50000 morti nelle fila del loro esercito. Adesso siamo sotto i 2500 (se non sbaglio). Anche se l'opinione pubblica mi sembra piu' sensibile di un tempo sotto questo aspetto, mi pare che gli Stati Uniti abbiano ancora un certo margine per quel che riguarda eventuali vittime. Dal punto di vista economico una volta Cheney affermo' (vado a memoria) "come dimostrato da Regan il debito non conta". Il debito che hanno non verra' mai ripagato e di questo siamo tutti consapevoli. Lo stato del deficit puo' essere qualcosa di piu' preoccupante nell'immediato, ma la mia impressione e che semplicemente se ne freghino. Quello che e' importante in questo momento e che si assicurino il controllo del medio oriente delle sue fonti energetiche. Il resto passa in secondo piano. Si rendono conto cjhe in futuro (ma gia' adesso in parte) contera' quali risorse controlli e non quanti debiti hai. Quindi se devi fare dei debiti per ottenere quelle risorse semplicemente li fai. Il pericolo vero sarebbe se il resto del mondo gli voltasse la faccia e smettesse di finanziarli e di accettare la loro moneta come pagamento, ma anche sotto questo aspetto per i grandi paesi, in grado di influire pesantemente sarebbe una soluzione stile "muoia Sansone e tutti i filistei" e gli Stati Uniti cosapevoli di questo si sentono tranquilli. E' interessante chiedersi quando quel genere di soluzione smette di essere un deterrente ed inizia a diventare appetibile per paesi quali la Cina.
L'inizio di un conflitto con Iran e Siria potrebbe fare la differenza su questo.

Re: Il futuro del Medio Oriente

Inviato da  Beta il 16/7/2006 15:48:13
StandAlone, è vero, il futuro nell'aerea ci riaguarderà direttamente, anche se tutti i mass media allineati fingono che riguardi solo gli "arabi cattivi". Certamente, visto che le lobby neocon sono dietro al rincaro dei prezzi del greggio, esse realizzano oltre all'auspicata distruzione del Medioriente anche un surplus veramente enorme di profitti, un profitto speculativo che potrà soltanto aumentare.

(Inciso: nel frattempo, il Brasile ha sostituito quasi completamente la benzina con il carburante verde ottenuto dalla canna da zucchero – un po' quello che era il sogno di Raul Gardini in Italia 20-15 anni fa, da notare che la morte misteriosa di Gardini va inserita probabilmente più in quest'ottica che nel quadro di "tangentopoli".)

Ebbene: sicuramente la spirale di follia israeliana e americana è "aperta a tutto", nel senso che la loro visione strategica è già di per sé folle. Del resto, i comandi militari israeliani stanno già chiamando l'attacco al Libano proprio così, letteralmente, "la guerra aperta a tutto".

Atomica sull'Iran, strisciante paura internazionale, e sicuramente tutto ciò nuocerà ai cittadini europei, oltre che agli sventurari mediorientali. Prezzi del petrolio alle stelle, anzi di più, scambi commerciali e accordi sempre più dipendenti dalla prepotenza americana e israeliana, riduzione ai minimi termini dello sviluppo delle aree asiatiche tra Russia, Mediterrano e Iran, quindi indebolimento della Russia. Per finire, è probabile che l'uso di armi nucleari contamini anche zone come la Turchia.
Non dimentichiamo poi che l'Iran è l'antica Persia, territorio di bellezze archeologiche che vanno dagli imperi ellenistici e, ancor prima, dai regni achemenidi, e arrivano a meraviglie architettoniche come le città di Isfahan e Shiraz. Tutto questo verrà distrutto e cancellato, come stanno facendo in Libano. Però credo che Isreale la farà da solo la guerra, ha i mezzi per farlo, agli USA conviene starsene a guardare.

Ora, questi pazzi, dopo aver effettuato il 911, hanno ridotto l'Iraq a un cumulo di macerie, e gli isrealiani hanno fatto lo stesso in meno di una settimana con il Libano. Tutto è possibile, ma veramente tutto, secondo me, a meno che il mondo non si svegli e congeli le relazioni con Israele e gli USA, sottoponendoli a embargo. Questa sarebbe l'unica difesa possibile, naturalmente impossibile. Quindi prepariamoci ad assistere alle prossime ecatombe.

Magari, scendere in piazza in tutto il mondo nello stesso giorno contro gli USA e contro Israele sarebbe già qualcosa, dare un segno perlomeno...


Re: Il futuro del Medio Oriente

Inviato da  StandAlone il 16/7/2006 16:10:56
Citazione:
Magari, scendere in piazza in tutto il mondo nello stesso giorno contro gli USA e contro Israele sarebbe già qualcosa, dare un segno perlomeno...


Si, sarebbe piu' che qualcosa. Non tanto per il fatto che possa influire realmente sul corso degli eventi, ma perche' significherebbe che la gente ha compreso i termini degli eventi che circondano l'attuale situazione medio orientale. Purtroppo siamo troppo circondati da propaganda e betulle pseudogiornalistiche (sto parlando di te Magdi ) perche' questo possa realmente succedere.

Citazione:
Ebbene: sicuramente la spirale di follia israeliana e americana è "aperta a tutto", nel senso che la loro visione strategica è già di per sé folle. Del resto, i comandi militari israeliani stanno già chiamando l'attacco al Libano proprio così, letteralmente, "la guerra aperta a tutto"


Vero, completamente folle. Piu' per i metodi che per gli obiettivi da un certo punto di vista. E come se dicessero : "se controllassimo una certa parte del mondo e le sue risorse non avremmo problemi per il futuro e potremmo decidere quale paese puo' fare cosa". Il che potrebbe anche essere vero, ma a ogni persona sana di mente non passerebbe neppure per l'anticamera del cervello di provarci. Questi signori invece si siedono intorno ad un tavolo e buttano giu' progetti, a cui danno nomi altisonanti (forse per renderli piu' convincenti), per raggiungere questi fiini.
Finche' non ci si rendera' conto che stiamo parlando di malati di mente del tipo piu' pericoloso (di quello con cui puoi andare a cena e ti sembrano perfettamente normali a meno che non tiri in ballo l'argomento giusto) e non di gente "normale", restiamo fermi e non riusciamo a progredire in un reale dibattito su quello che potrebbe succedere (le persone sane di mente mai farebbero certe cose).

Re: Il futuro del Medio Oriente

Inviato da  yarebon il 16/7/2006 19:45:23
In Vietnam ci furono più morti,ma non c'era la copertura mediatica che c'è adesso, i soldati americani morti in guerra in Afganistan ed in Iraq, ottengono più eco di quanto non è successo nel passato,così che 2500 morti ufficiali (senza contare gli invalidi e i feriti di guerra che superano ampiamente questa cifra) abbiano un effetto peggiore di 50mila morti passate. Ma il problema fondamentale è quello economico. Standalone, tu dici che gli americani continueranno a non pagare i loro debiti, questo sicuramnte, ma non la passeranno liscia come successo nel passato, basti pensare che sono arivati a un così grande livello di deficit, da non pubblicare più dati ufficialmente, ma sono tanti i fattori (oltre al fatto che alcune nazioni stanno cominciando ad adottare l'euro come moneta di scambio, certo queste nazioni non hanno un'importanza economica pari alla Cina o ad altri stati, ma è un primo passo), il fatto che la crisi è di natura mondiale, se tocca agli Usa, essi ci trascinranno nel baratro con loro. I dollari statunitensi sono sopravvalutati e tnerne tanti in riserva sta creando parcchi problemi a diversi stati, Cina in primis.

Re: Il futuro del Medio Oriente

Inviato da  clausneghe il 16/7/2006 22:29:26
Salve,il terrorismo sionista ora uccide intere famiglie,nelle loro case...quì per q.rig.da il M.Oriente,penso che il futuro sarà ancora più nero del presente,cioè nerissimo... La miccia che stà bruciando da anni,ora sembra consumata, vicinissima alla polveriera ...Gli apprendisti stregoni in divisa,non solo sionisti,stanno armeggiando con la serratura della porta dell'Inferno.... La terza guerra mondiale,iniziata il 11/9/2001,si avvia al giro di boa,e comincia a entrare nella corrente rapida che prelude alla cascata... dove ,volenti o nolenti precipiteremo aimè, tutti...

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