Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  noreprez il 12/12/2006 11:46:38
Citazione:

Kolza ha scritto:
In quanti casi si è verificato quanto riporti? Inoltre devi considerare il fatto che si combatteva una guerra, situazione in cui le misure igieniche non sono ottimali.
Attendo tuoi commenti sulla prima parte del mio post...

K


certo, Hitler ha scritto il Mein Kampf negli anni venti dopo il putch di Monaco hai ragione.
Così come converrai che stà scritto su quel libercolo l'intenzione della Germania a guadagnarsi lo spazio vitale a est, riducendo in condizioni di asservaggio le popolazioni slave.
Per gli ebrei invece si parla di soluzione finale, mi puoi spiegare tu il significato di questo concetto?

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Kolza il 12/12/2006 12:11:36
La Soluzione Finale (potremmo stare ore ed ore a discutere quando e come fu concepito questo termine) sarebbe dovuta consistere nell'esodo forzato della popolazione di religione ebraica verso un'altra zona, secondo i dettami del Sionismo.
Il problema era che nessuno (neanche i britannici, che ospitavano nell'allora Giordania il Focolare Ebraico) voleva una soluzione. Anche perchè gli ebrei di cui si parlava non erano "capitalisti", ma una massa proletaria (i famosi ashkenaziti).
Pertanto, se i nazisti furono i carnefici, sicuramente vi furono molti complici.
In seconda battuta, ho molti dubbi sull'asservaggio delle popolazioni che occupavano il "Lebensraum" tedesco: da quel che ne so, i nazisti erano molto duri nei loro confronti, e data la enorme massa di disoccupati tedeschi (anche dopo le riforme di stampo keynesiano), non vedo perchè avrebbero dovuto utilizzare gli slavi... Ne consegue che la macchina repressiva hitleriana passò l'aratro pure di là, rinchiudendo moltissimi "dissidenti" autoctoni in simpatici campi come Treblinka. In ciò non rendendosi dissimile da un certo Josip Diugaszvili.
Purtroppo, come avrai capito da queste poche righe, scritte in fretta (cattiva consigliera, ahimè), la situazione è molto più caleidoscopica di quanto venga trattata in film di basso livello (Schindler's List ad esempio) o ritratta in foto abbastanza voyeuristiche (tant'è che in tribunale una foto NON VALE 1000 parole).

Alla prossima
Kolza

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  noreprez il 12/12/2006 12:29:28
ha! ha! ha! questa è buona..cosa pensi facessero i nazisti in Polonia,in cecoslovacchia,in romania,ucraina,lettonia,estonia etc...etc..?

di manovalanza slava ne avevano quanta volevano. Ho degli amici polacchi di Jaworzno che stanno a 31 km da Auschwitz e i genitori erano considerati niente di più che servi della gleba. Potevano essere pure venduti, in quanto oggetti, insieme all'officina o al podere incorporato. Himmler che poi era un gran simpaticone, si credeva la reincarnazione di Enrico I l'uccellatore che con un esercito nazionale teutonico era riuscito a sconfiggere gli slavi nella battaglia di Erzburg nella prima metà del X secolo. Ebbene prese così tanto sul serio la sua missione imperiale tanto da occuparsi con zelante fervore e organizzazione delle popolazioni in europa dell'est.

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Kolza il 12/12/2006 12:35:44
Citazione:
ha! ha! ha! questa è buona..cosa pensi facessero i nazisti in Polonia,in cecoslovacchia,in romania,ucraina,lettonia,estonia etc...etc..?


Quale è buona? I rumeni, i lettoni, gli estoni (e pure i lituani e i magiari) non sono slavi... Comunque, il discorso che faccio sulle popolazioni slave è molto simile al tuo (trattamento in stile servi della gleba), forse non te ne sei accorto.

E' sulla Shoah che ho qualche dubbio (sulle modalità, non sulla repressione nazista). Mi sono sciroppato di tutto, da Elie Wiesel a Finkelstein, da Luzzatto a Faurisson: niente mi dà certezze, solo tanti dubbi.

Saludos
Kolza

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  noreprez il 12/12/2006 12:45:51
hai ragione solo in parte: i romeni hanno lingua latina ma come etnia sono carpato-danubiani cosi come altre popolazioni dell'est europa. Mentre i magiari che vengono dai tartari, hanno una lingua che appartiene alla grande famiglia ugro-finnica-altaico-samoiedo.

Lo sò perchè parlo sia ungherese che rumeno

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  PikeBishop il 12/12/2006 13:30:16
Se e' per quello lo sapevo pure io che non parlo ne' il rumeno, ne' tantomeno l'ungherese.
La questione e' che quelle popolazioni venivano (con un po' di schifo, per dirla tutta) considerate dai nazisti come "alleate" nella lotta per il predominio sugli slavi. Onde percui il riassetto dell'europa dell'est non li avrebbe dovuti riguardare direttamente e non venivano considerati schiavi, ma semmai cani d'assalto feroci, quelli disponibili (con entusiasmo) per i lavori piu' sporchi di contro-terrorismo, che i tedeschi stessi non avrebbero avuto lo stomaco di eseguire (e tenendo presenti le azioni della divisione Das Reich in Francia duranti il trasferimento verso la Normandia, si puo' solo immaginare come potessero quegli altri essere piu' entusiastici!).

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Kolza il 12/12/2006 14:19:51
A costo di fare un po' di OT, chiarisco ulteriormente la mia posizione.
Concordo con PikeBishop sul discorso controterrorismo ed utilizzo di "cani feroci", tant'è che, per far un esempio, gli ucraini alleati dei nazisti fecero scempio dei loro nemici ad Hatyn, in Bielorussia (da non confondere con Katyn in Polonia). Pure i Baltici (Lituani e Estoni sono imparentati con i Finnici, i Lettoni no, a quanto mi ricordo, ma potrei sbagliare) aderirono in massa al nazismo (avevano assaggiato la pesante mano comunista).
Per la Polonia il discorso si fa molto più complesso: dal 1772 al 1918 non ci fu uno Stato Polacco, in quanto il territorio in questione era stato spartito tra Impero Austroungarico, Prussia e Russia (nel 1772). Per questo i tedeschi colonizzarono pesantemente (sia a livello etnico che culturale) i territori loro derivati dall'accordo con le altre due superpotenze dell'epoca. Persino oggi (e mi figuro negli anni '30) in Germania vi sono tedeschi con cognomi polacchi (Schimanski, Chaikovski, Littbarski) e in Polonia vi sono cognomi tedeschi (Wagner, Albrecht, Raich): ciò a testimoniare il "successo" della germanizzazione dei territori prussiani.
Nel 1939 gli accordi Ribbentrop-Molotov sancirono la situazione che si andava profilando: l'URSS e la Germani rivolevano i propri territori ante 1918, e per ottenere ciò, avrebbero messo sul campo tutte le proprie risorse. L'URSS persino con lo sterminio sistematico dei "quadri" dirigenti polacchi (eccidio di Katyn, falsamente attribuito ai nazisti) e con il furto dei documenti diplomatici dalla Cancelleria di Berlino nel 1945 (testimoniavano lo scellerato patto).

Detto ciò, detto molto. Se vogliamo tornare all'Olocausto, ho una "bella" serie di domande a cui rispondere...

A presto,
Kolza

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  sick-boy il 12/12/2006 15:32:34
Stiamo davvero esagerando--

Se il fine non fosse stato lo sterminio come mai nell'autunno del 44 Himmler, vedendo la guerra ormai perduta, fece dare l'ordine di "trattare bene gli ebrei" tramite l RSHA, all'insaputa di Hitler - che nel bunker, in aprile 45 affermò, evidentemente a ragione, che le SS non erano più fidate-?

Il processo Eichmann come si potrebbe spiegare?

La verità, forse più tragica, è che gli ebrei "collaborarono" con i nazisti, i consigli ebraici delle città, il cui solo presidente era nominato dagli occupanti, decideva chi mandare - il numero era deciso dai nazisti, ovviamente.

A Therenstadt addirittura il boia della camera a gas era ebreo..

E poi non si deve dimenticare le milgiaia di fucilazioni sul posto, soprattutto nei paesi dell'est (motivo che spiega anche i 26 milioni di morti russi)

Sono antisionista ma il negazionismo è una mistificazione

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Pausania il 12/12/2006 15:34:01
Noreprez Citazione:
qui stiamo parlando di olocausto...ebrei finanziatori di Adolf Hitler??? ma quando? nei primi anni trenta!?

E subito dopo: Citazione:
La tragedia e che la gente come te all'epoca non ci credeva, ne rideva!

Qui si apre un dibattito degno della miglior scolastica: come si fa ad accusare qualcuno di aver finanziato una cosa, e contemporaneamente negare l’esistenza di quella cosa?

Cioè, se io (come fanno gli amici del sito “Ebrei contro il Sionismo”) cerco di dire che il Sionismo ha finanziato e supportato il Nazismo per raccogliere i frutti mortiferi che quella scelta portava, come posso poi essere accusato di negare il tutto?

Citazione:
forse perchè questi ultimi [I finanziatori sionisti] non sapevano dove stavano andando e in che mani stavano finendo


Citazione:
la follia del nazismo e appunto data dal fatto che le deliranti idee del "capo supremo" erano scritte nere su bianco sul "mein kampf".

Citazione:
Hitler ha scritto il Mein Kampf negli anni venti dopo il putch di Monaco […]Per gli ebrei invece si parla di soluzione finale

E qui si aprono le danze per un’altra disputa medievale: se il pensiero di Hitler era noto dagli anni 20, e se i finanziatori sionisti lo finanziano negli anni 30 le cose sono due: o sapevano e quindi hanno cercato esattamente quello che Hitler cercava;oppure non lo sapevano, e quindi i progetti di Hitler non erano noti dagli anni 20.

E’ un bel problema

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Geremys il 12/12/2006 16:14:13
Ma io credo comunque che vi sia una domanda di fondo sull'Olocausto che rimane celata tutt'oggi (e probabilmente rimarrà per sempre):

Se veramente gli alleati erano al corrente delle deportazioni e degli stermini di massa operati dai nazifascisti nei confronti delle razze considerate infriori, come mai non distrussero le linee ferroviarie che portavano i deportati nei campi di concentramento e di sterminio? Eppure oggi sappiamo benissimo che tutte le forze alleate (dagli inglesi all'URSS passando per gli americani), erano a conoscenza di tale entità di danno...

Quindi mi rivolgo ancora a vopi...perchè non fu fatto niente per fermare l'Olocausto, ma lo si continua a demonizzare ancora oggi?

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Orwell84 il 12/12/2006 16:21:27
Mi permetto, sperando di aver intuito quello che è il binario su cui è stato avviata la discussione (ringrazio soprattutto fiammifero, che è stata concinsa e chiara), di dire la mia.

Il programma delle deportazioni non fu l'esperimento bellico di individui allucinati e irrazionali, bensì il determinante filo conduttore della politica di occupazione della Polonia. Una sorta di riordinamento etnico mirato a suddividere masse di persone di "buona razza" e di "cattiva razza" al fine di favorire la riacquisizione del prezioso sangue tedesco e la vittoria della pura razza ariana su ebrei e tedeschi. La pazzia di Hitler ha poco a che vedere con questo piano che fu orchestrato dai generali del Reich e da diversi imprenditori tedeschi.

Non ricordo ora i nick, ma chi parla della cosidetta soluzione del problema dello "spazio vitale nell'est" come fine alle deportazioni ha parzialmente ragione. Si tratta di una linea strategica che il capo dell'alto comando per la sicurezza del Reich, Reinhard Heydrich, aveva elaborato alla fine del marzo 1941. Si pensava di sospingere Ebrei e Slavi verso la Siberia, ovvero in direzione del mar glaciale artico, perchè vi morissero di morte dichiaratamente naturale (fame, freddo). Proprio in correlazione al radicalizzato programma di germanizazzione dell'est la politica antiebraica e antislava ebbe la spinta decisiva.

A trasformare questo processo di deportazione in un processo di eliminazione sistematica fu la campagna di Russia (dal marzo del '41), alla quale dovevano essere asservite tutte le risorse, che quindi dovevano essere tagliate per qualsiasi campagna di politica etnica.

Dal 1939 al 1941 le deportazioni vanno quindi intese come tali, escludendo, se non episodicamente, genocidi. Non si tratta quindi di una decisione pilotata dall'alto, quanto semmai la conseguenza di una politica di escalation graduale, che si delineò con ogni probabilità per spinte successive, per "radicalizzazione cumulativa" (Hans Mommsen).

La fase di preparazione del processo che culminò con il genocidio iniziò nell'estate del '41. Nel momento stesso dell'aggressione dell'URSS alleSS fu impartita la direttiva di fucilare ebrei russi con cariche diplomatiche. In sostanza la soluzione della questione ebraica fu improvvisata in modo sparso. Alcuni esempi sono le fucilazioni compiute dagli Einsatzgruppen in Lituania, Bielorussia, Ucraina, Serbia. Le esecuzioni di massa così svolte si rivelarono però subito impraticabili , per diversi motivi: in considerazione del grande numero di vittime non era possibile organizzarle e tenerle segrete, per non parlare delle ripercussioni che avrebbero avuto sui soldati dei plotoni d'esecuzione.

Himmler, nella sua conferenza del 41 a Minsk a metà agosto, ordinò di escogitare metodi alternativi d'esecuzione. Seguì la costruzione di diversi campi di sterminio, CHelmno - Belzec - Sobibor - Treblinka - Majdanek e AuschtzBirkenau.

QUesto piccolo excursus storico era finalizzato a attestare che la soluzione finale, come molti altri hanno fatto giustamente notare, inizialmente non consistesse nella costruzione di campi di concentramento, ma che fu successivamente modificata per far fronte alle difficoltà che la campagna di russia comportava e ai conseguenti problemi logistici. Le prime uccisioni all'interno dei campi non costituirono infatti la messa in pratica dell'Olocausto, bensì la realizzazione di diversi progetti scientifici. Ad esempio ad Auschwitz si conseguivano eliminazioni sistematiche finalizzate ad approfondire gli espermimenti di "eutanasia" (programma I4fI3).

Per le eliminazioni sistematiche fu utilizzato in tutti i campi l'ossido di carbonio, al contrario ad Auschwitz si usò il famigerato Zyklon B, l'acido prussico. É stravagante sostenere che fosse utilizzato come disinfettante, se infatti all'inizio fu utilizzato per l'eliminazione di parassiti, dal '41 in poi le cose cambiarono notevolmente. La produttrice dell'acido prussico era la Deutsche Gesellschaft fur Schadlingsbekampfung (acronimo Degesch) di Francoforte sul Meno. , ma dal '41 in poi la ditta fornitrice (Tesch & Stabenow, di Amburgo) si occupò di fornire dei collaboratori protetti da maschere antigas per provvedere alle prime "disinfestazioni".Alla fine di agosto '41 lo Zyklon B fu infatti utilizzato anche sugli Haftlinge. Faccio notare, che fisicamente i granelli cristallini di acido prussico si trasformano a contatto con l'ossigeno e ad una T=26°C in un gas dall'effetto mortale in minime dosi.

Sostenendo che l'eliminazione di così tanti ebrei non fosse fisicamente possibile si rischia di sottovalutare le capacità tecniche delle ditte a servizio del Reich. Il crematorio allestito a Birkenau nel '42 dall'impresa edile Huta Hoch und Tiefbau AG (S.p.A di Katowice) e dalla Industriebau Lenz & co AG (della Slesia) era persino fornito di ascensori per il trasporto dei cadaveri. I principali ingegneri che contribuirono a queste innovazioni furono Erfurt Topf e Kurt Prufer, nell'ottobre del '41 fu ad esempio brevettato l'utilizzo di stufe che riscaldassero l'ambiente per velocizzare l'effetto dell'acido prussico. Secondo calcoli della Topf e figli gli impianti minuti dei nuovi accorgimenti tecnici consentivano una capacità di incenerimento giornaliero di 4756 cadaveri. Se dovesse essere utile posso anche postare la struttura di un crematorio, con i relativi tempi di cremazione.

Per chi sostenesse che questo genere di operazioni costituissero una perdita economica per il Reich riporto qui di seguito dei dati interessanti. Il Reich traeva profitto perfino dai morti: l'oro dei denti fu fuso e inviato alla Reichsbank. I capelli umani furono usati per produrre filati e filtri per l'industria bellica. Chi dovesse essere scettico si prenda la briga di controllare i registri della Bremer Wollkammerei (di Brema, produttrice di tessuti pettinati di lana) e la fabbrica di feltri Alex Zink di Norimberga. Farina d'ossa umane fu venduta dalle SS a una ditta produttrice di concimi di Strzemieszyce.

Onde evitare di essere prolisso mi fermo, soprattutto per rendermi conto se le informazioni che posto sono utili o meno alla discussione. Spero che siano trattate con lo stesso metodo secondo cui io mi son preso la briga di leggermi i diversi link che mi sono stati proposti e approfondire personalmente (con un'utile dispendio di tempo libero) le tematiche.

Ribadisco comunque che per me accettare l'esistenza storica dell'olocausto non significa assolutamente giustificare i crimini di una nazione, tanto che il mio personale interesse extrascolastico per la storia mi ha portato alla convinzione che israele sia tutt'ora un ghetto per gli ebrei che non hanno possibilità economiche (se qualcuno avesse anche qualche link o libro da propormi ne sarei lieto).

E qui chiudo.

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Geremys il 12/12/2006 16:42:33
No..no..non son per niente daccordo con questa analisi...

Il termine olocausto viene principalmente utilizzato per riferirsi allo sterminio sistematico di circa 6 dei 9,5 milioni di ebrei che vivevano in Europa prima della seconda guerra mondiale. Il numero delle vittime è confermato dalla vasta documentazione lasciata dai nazisti stessi (scritta e fotografica), dalle testimonianze dirette (di vittime, carnefici e spettatori) e dalle registrazioni statistiche delle varie nazioni occupate.

In molte città dell'Europa gli ebrei avevano vissuto in zone ben delimitate. Durante i primi anni della seconda guerra mondiale, i nazisti formalizzarono i confini di queste aree e imposero una limitazione degli spostamenti agli ebrei che vi erano confinati, creando i ghetti moderni. I ghetti erano, a tutti gli effetti, prigioni nelle quali molti ebrei morirono di fame e malattie; altri furono uccisi dai nazisti e dai loro collaboratori. Durante l'invasione dell'Unione Sovietica oltre 3.000 unità speciali (Einsatzgruppen) seguirono le forze armate naziste e condussero uccisioni di massa della popolazione ebrea che viveva in territorio sovietico. Intere comunità vennero spazzate via, venendo catturate, derubate di tutti i loro averi e uccise sul bordo di fossati.

Nel dicembre del 1941 Hitler decise infine di sterminare gli ebrei d'Europa, durante la Conferenza di Wannsee, molti leader nazisti discussero i dettagli della "soluzione finale della questione ebraica" (Endlösung der Judenfrage).
Il Dottor Josef Buhler spinse Reinhard Heydrich ad avviare la soluzione finale nel Governatorato Generale. Si iniziò allora a deportare sistematicamente la popolazione ebraica dei ghetti di tutti i territori occupati nei campi di sterminio come Auschwitz e Treblinka II.

Una questione principale negli studi contemporanei sull'olocausto e quella del funzionalismo contro l'intenzionalismo. Gli intenzionalisti sostengono che l'olocausto venne pianificato da Hitler sin dall'inizio. Per i funzionalisti invece, l'olocausto iniziò nel 1942 come risultato del fallimento della politica di deportazioni nazista e delle imminenti perdite militari in Russia. Essi sostengono che le fantasie di sterminio delineate nel Mein Kampf e in altra letteratura nazista furono mera propaganda e non costituivano dei piani concreti.
Un'altra controversia è stata avviata dallo storico Daniel Goldhagen, il quale sostiene che la gente comune tedesca conosceva ed era una partecipante volontaria dell'olocausto, il quale affonderebbe le sue radici in un profondo e antico antisemitismo eliminazionista tedesco. Altri sostengono che mentre l'antisemitismo era innegabilmente presente in Germania, lo sterminio era sconosciuto ai più e dovette essere rafforzato dall'apparato dittatoriale nazista.
Il consenso di popolo al nazismo derivava anche da un benessere parzialmente riconcquistato da una Germania depressa dalla prima guerra mondiale. Hitler costruì autostrade, diede ai tedeschi la Volkswagen (letteralmente, "auto del popolo"), pose fuori legge la vecchia moneta annullando di fatto il debito di guerra imposto alla fine della prima guerra mondiale, condusse la Germania alla piena occupazione nel giro di 4 anni con misure protezionistiche che facevano leva sul ruolo trainante dell'industria bellica.


Ricordate anche il Progetto Madagascar?

Comunque non vedo risposte al mio interrogativo...

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  hi-speed il 12/12/2006 16:56:39
Una domanda:
come mai nel 2006 non si può discutere semplicemente e nemmeno pacatamente sull’olocausto?
Posso scrivere migliaia di pagine sui Khmer rossi, sul Ruanda, sul Darfur, sugli armeni, sul Biafra, sui cristiani all’epoca dell’impero romano, sugli indiani d’america (nord e sud) etc etc, ma sugli ebrei non posso, pena infamia immediata, sputtanamento mondiale, qualche bastonata sulla capa e forse galera assicurata.

Ci sarà pure un perchè legittimo e qual'è rispetto agli altri genocidi?

Hi-speed
PS: alla conferenza in Iran cartelli di ebrei ortodossi con scritto: siamo ebrei non sionisti. Quale sarà il Tg che intervisterà uno solo di questi personaggi per chiedergli qualcosa?

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Orwell84 il 12/12/2006 17:42:18
Citazione:

hi-speed ha scritto:


Hi, ad essere sinceri si parla poco anche dei massacri dei sinti e dei rom (le fonti ufficiali parlano di 1.700.000 zingari) e dei polacchi non ebrei.

Penso che la chiave del problema stia nella parola "strumentalizzazione". Finchè l'Olocausto rimane vivo nelle menti degli spettatori sarà leggitimata ogni operazione, militare e non, per salvaguardare lo stato d'Israele.

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  PikeBishop il 12/12/2006 17:51:03
Citazione:
Hitler costruì autostrade, diede ai tedeschi la Volkswagen (letteralmente, "auto del popolo")

Non vero: furono prenotate e pagate a comode rate (per la serie - e sarebbe meglio ancor oggi - prima paghi tutte le rate e poi ti consegnamo la macchina) ma non furono mai consegnate perche' convertite in Kubelwagen allo scoppio della guerra.
Citazione:
pose fuori legge la vecchia moneta annullando di fatto il debito di guerra imposto alla fine della prima guerra mondiale

Chissa' come si sono incazzati alcuni ben noti democratici americani, che improvvisamente divennero preoccupati per le sorti delle minoranze in Germania, senza far nulla per far si che la loro immigrazione in America fosse consentita.
Citazione:
condusse la Germania alla piena occupazione nel giro di 4 anni con misure protezionistiche

Questo fu l'ultima goccia......
Citazione:
Quindi mi rivolgo ancora a vopi...perchè non fu fatto niente per fermare l'Olocausto, ma lo si continua a demonizzare ancora oggi?

Caro amico, ti sei risposto da solo nella formulazione della domanda stessa.
Citazione:
come mai nel 2006 non si può discutere semplicemente e nemmeno pacatamente sull’olocausto?

Foxman & ADL anyone?
Citazione:
Ricordate anche il Progetto Madagascar?

Si, insieme all'affossamento illegale delle teorie degli "intenzionalisti".

Tutto sommato, non pensate che se veramente si fosse voluti sterminare subito tutti gli ebrei, dopo 4 anni che la decisione era stata presa non se ne sarebbe dovuto trovare neanche uno? Dov'e' mai finita l'efficienza germanica? Linguaccia mia, statti zitta....

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Kolza il 12/12/2006 19:28:51
Va bene, sarei potuto rimanere in panciolle a farmi i fatti miei, ma la discussione sul sionismo coinvolge le mie radici, quindi vi regalerò un po' di bile...

K

Semplici domande sull'Olocausto di Giuseppe Furioso Tradotte nell'idioma italico... Con le ndt (note del traduttore)

L'Olocausto si compone di tre elementi base:

I) Approssimativamente 6 milioni di Ebrei vennero uccisi preordinatamente
II) Queste uccisioni erano parte di un programma statale del Terzo Reich, il cui obiettivo finale era l'eradicazione della componente ebraica dalla Germania.
III) La maggior parte di questo sterminio prese luogo in speciali campi a ciò adibiti; il principale mezzo di esecuzione erano camere a gas che utilizzavano un gas pesticida in commercio, noto come Zyklon B, il cui ingrediente attivo era cianuro (di idrogeno).

Vi sono pochi dubbi sul fatto che il Terzo Reich possedesse i mezzi amministrativi e tecnologici per portare avanti un tale numero di uccisioni. L'Unione Sovietica, con mezzi significativamente inferiori, nelle stesse zone, riuscì a uccidere un numero di esseri umani di gran lunga superiore. Inoltre, le armate del Terzo Reich riuscirono ad uccidere almeno 10 milioni di ben equipaggiati soldati avversari nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Perciò l'uccisione di 6 milioni di civili disarmati non avrebbe dovuto rappresentare nessun problema per uno stato così industrialmente avanzato e burocraticamente efficiente come la Germania nazista, anzi, sarebbe stato molto più facile.
I miei dubbi sull'Olocausto non sono centrati su cosa sarebbe potuto succedere (ma non successe). Infatti molti dei miei dubbi non vertono su tale possibilità, ma sulle modalità con cui avvenne l'Olocausto, ossia non certamente come descritto nella letteratura "ufficiale".
Nella migliore tradizione Occidentale, ed in special modo nelle materie legali, scientifiche e intellettuali, coloro i quali affermano qualcosa, hanno l'onere della prova; coloro i quali sono in disaccordo con i primi, non sono obbligati automaticamente a fornire controprova (almeno sino alla produzione dell'evidenza ndt). Per ciò che riguarda l'Olocausto, questa semplice regola è stata capovolta sin da quando la "verità storica" è stata utilizzata come premessa rispetto alla ricerca. Nondimeno, pure la semplice espressione di dubbi può sfociare in condanne penali in almeno 11 nazioni cd. democratiche, nonchè rovinare vite e carriere in numerose altre.
Qui sotto, vi è elenco di parte dei problemi che ho riscontrato in merito all'Olocausto. Sono questi a dover essere risolti, lungo la via per una completa accettazione dell'evento. Non sono in ordine particolare.

1) Perché Elie Wiesel e innumerevoli altri Ebrei sopravvissero all'Olocausto se era intenzione del Terzo Reich eliminare ogni ebreo che finiva nelle loro mani? Elie rimase prigioniero per diversi anni; altri ebrei sopravvissero anche più a lungo. La maggior parte di questi sopravvissuti erano persone normali che non avevano alcuna esperienza particolare in grado di agevolare i Tedeschi nello sforzo bellico. Non c'era nessuna ragione logica per tenerli in vita. La conclamata esistenza di oltre un milione di sopravvissuti, al giorno d'oggi, più di 60 anni dopo, contraddice uno degli elementi base dell'Olocausto, ossia che i tedeschi avevano una politica diretta all'eliminazione fisica di ogni ebreo finito nelle loro mani.

2) Perché non c'è alcuna menzione dell'Olocausto nella Storia della Seconda Guerra Mondiale in 6 volumi di Churchill (il quale, per parte materna, era di lontane ascendenze ebraiche, ndt)? Neanche in quelle di Eisenhower, né in quelle di De Gaulle, né in quelle di alcun altro luminare che scrisse a proposito della Seconda Guerra Mondiale vi è tale menzione. Ad onor di cronaca, tutte queste opere vennero scritte anni dopo la fine della guerra e, così si dice, l'Olocausto venne provato al Processo di Norimberga (subito dopo la Guerra ndT). Con rispetto per l'Olocausto, il silenzio di questi "personaggi" è assordante!

3) Perché c'era una infermeria interna (e un bordello) ad Auschwitz se "nei fatti" era un campo di sterminio?

4) Perché i Tedeschi, mentre combattevano una guerra mondiale su due fronti, avrebbero radunato gli ebrei all'interno dei loro territori, impiegando un gran numero di personale e materiale, per consegnare ai campi di sterminio (lontani centinaia di miglia dai luoghi di origine dei deportati) persone da uccidere al loro arrivo? Una pallottola a bruciapelo, dopo la cattura, avrebbe intaccato il leggendario senso di efficienza tedesco?

5) Perché, dopo 60 anni, nessuno storico è stato in grado di ritrovare un singolo documento tedesco ricollegabile all'Olocausto? Dovremmo credere, come Raul Hilburg, che al posto di ordini scritti, ci fu un incredibile incontro di menti (qualcuno parla di "accordo telepatico" ndt), tra le migliaia di persone impegnate a coordinare le loro azioni finalizzate ad un tale sterminio di massa.

6) Come mai si è ancora insistito sul numero di 6 milioni di Ebrei uccisi quando il conteggio ufficiale delle morti ebraiche ad Auschwitz, la "nave ammiraglia" dei lager dell'Olocausto, fu ridotto dalla stima postbellica di 3 milioni sino all'attuale di meno di uno? Perché molti rispondono a questa osservazione dicendo "non c'è differenza tra 6 e 1 milione"? La differenza è di 5 milioni. Un'altra differenza è che con questa affermazione si possono ottenere tre anni in una prigione austriaca... Chiedete a David Irving!

7) Tutti i codici di guerra tedeschi furono compromessi, inclusi quelli usati per mandare rapporti giornalieri da Auschwitz a Berlino. Le trascrizioni di questi messaggi non menzionano escuzioni di massa e neppure suggeriscono una programma genocida in atto. Inoltre, si è insistito sul fatto che i Tedeschi utilizzarono un codice (eufemistico) quando discutevano dei loro programmi di sterminio degli ebrei come "soluzione finale, trattamento speciale, ricollocamento...". Perché i tedeschi dovevano usare queste perifrasi mentre parlavano tra di loro a meno che sapessero che i loro codici erano stati infranti dagli Alleati? (le tattiche dilatorie di questi ultimi sui codici, invece, erano state una delle chiavi del successo finale ndt)

8) Il livello della falda acquifera da Auschwitz è localizzato a 18 pollici (circa 3 metri ndt) sotto la superficie. Tale fatto rende inattendibili le affermazioni di chi parla di fosse per bruciare i corpi di migliaia di vittime.

9) Inizialmente, affermazioni riguardanti esecuzioni di massa in camere a gas furono fatte riguardo a campi oltre i confini del vecchio Reich (Dachau, Bergen Belsen). La prova di queste affermazioni era così tenue tant'è che che i predetti campi di sterminio erano collocati nella Polonia Orientale, al di fuori (qualcuno direbbe convenientemente) dello sguardo indagatore dei ricercatori.

10) Nessuno storico è stato in grado di riconciliare i racconti dei testimoni oculari, i quali raccontavano che il personale entrava nelle camere a gas dopo 20 minuti senza nessun apparato protettivo, e il fatto che lo Zyklon B era un fumigante a rilascio graduale, con capacità letale perdurante per almeno 24 ore. Altri fatti inconciliabili: i cadaveri stessi, per almeno 24 ore, sarebbero rimasti in condizioni tali da contaminare chiunque li toccasse senza protezioni speciali.

11) Perché non sentiamo più affermazioni sul fatto che i Tedeschi fabbricavano sapone, paralumi, manubri per biciclette, con i cadaveri degli Ebrei morti? Le moderne tecniche investigative scientifiche potrebbero rendere queste affermazioni totalmente inattendibili?

12) Perché non sentiamo più affermazioni riguardanti la morte di un numero immenso di Ebrei per mezzo di camere a vapore o bruciati su griglie speciali? Prova di ciò fu presentata a Norimberga e contribuì a mandare diversi imputati alla forca.

13) Elie Wiesel è stato descritto come "l'Apostolo della Rimembranza": sebbene nelle sue memorie (libro "Night") racconti la sua permanenza ad Auschwitz, non fa menzione delle infami camere a gas. Non suona questa dimenticanza come un Gospel senza Croce?

14) Virtualmente ogni sopravvissuto ad Auschwitz, passato per esame medico, dice che venne esaminato dall'infame Dr. Mengele.

15) Stando alle testimonianze dei sopravvissuti, centinaia di migliaia di ebrei furono sterminati a Treblinka e tumulati in fosse comuni nelle zone circostanti. Perché un sondaggio estensivo dei campi "incriminati" rivela che non ci sono stati sommovimenti dell'area sin dall'ultima glaciazione?

16) Prova dell'Olocausto si appoggia sulla testimonianza dei sopravvissuti: prove fisiche, poche o nessuna. La miglior definizione di questa situazione è stata data da Jean Claude Pressac: mere tracce criminali. Pure il Giudice Grey, che ha presediuto il processo Irving-Lipstadt, commentò che rimase sorpreso nello scoprire che "le prove che puntavano verso l'Olocausto erano estremamente tenui". Per parafrasare Arthur Butz "un crimine di questa grandezza avrebbe dovuto lasciare una montagna di prove" - dove? C'erano prove più evidenti contro OJ Simpson al suo processo, eppure fu riconosciuto innocente.(A dir la verità, OJ Simpson venne riconosciuto non colpevole per ragionevole dubbio, da una corte penale. Per la corte civile, venne condannato a pagare i danni alle famiglie dei defunti ndt).

17) Perché il Revisionismo sull'Olocausto è stato criminalizzato in almeno 11 paesi, quando nessun'altra verità storica necessita della minaccia della prigione, per mantenersi? Per caso, qualcuno è finito in carcere per aver espresso scetticismo sulle affermazioni ufficiali della Cina secondo cui le proprie perdite durante la Seconda Guerra Mondiale furono di 35 milioni di persone

18) Perché gli storici di corte insistono nell'equiparare la negazione dell'Olocausto alla negazione della schiavitù o al dire che la Terra è piatta? I migliori Revisionisti sono ricercatori di prima categoria, hanno conseguito lauree e riconoscimenti dalle migliori università mondiali. Tra quelli che affermano che il mondo è piatto o che la schiavitù non è mai esistita, c'è qualcuno di equiparabile (a livello accademico)?

19) I promotori dell'Olocausto hanno espresso preoccupazioni sulla rimembranza dell'Olocausto una volta che gli ultimi sopravvissuti moriranno. Perché gli storici della Guerra Civile (USA, 1861-1865 ndt) non espressero simili preoccupazioni quando l'ultimo testimone di quel conflitto morì nel 1959?

20) I sopravvissuti dell'Olocausto hanno testimonato sul fumo fuoriuscito dai crematori, conseguentemente alla cremazione dei corpi delle vittime; qualche testimone oculare ha anche affermato di poter riconoscere le origini nazionali dei defunti dal colore del fumo. Come può essere riconciliato questo con il fatto che un crematorio funzionante non produce nessun fumo di nessun colore?

21) Secondo la versione ufficiale dell'Olocausto, centinaia di migliaia di ebrei ungheresi furono radunati verso la metà del 1944 e mandati ad Auschwitz, ove, per la maggior parte, furono gassati al loro arrivo e i loro corpi vennero bruciati all'aria aperta, in fosse, usando traversine ferroviarie (di legno) e benzina. Perché non c'è traccia di queste imponenti pire funerarie nelle foto di sorveglianza ad alta risoluzione prese dagli aerei degli Alleati che volarono sopra il campo giornalmente durante quel periodo. Inoltre, perché non sono stati trovati resti, visto che bruciare corpi all'aria aperta, anche con benzina, non genera calore sufficiente a consumare totalmente un corpo?

22) Tutti i campi liberati erano pieni di cadaveri; c'è un singolo referto autoptico o qualsiasi altra prova forense che anche una singola morte era addebitabile a gas venefico?

23) Il conteggio delle morti dell'Olocausto si fonda esclusivamente sulle statistiche Ebraiche; c'è stato qualche studio demografico indipendente che ha mostrato che approssimativamente 6 milioni di ebrei mancavano alla fine della guerra?

24) Perché le ispezioni in tempo di guerra rapporti condotte dalla dalla Croce Rossa Internazionale non contengono riferimenti ad esecuzioni di massa? C'è bisogno di una dose massiccia di credulità per pensare che simili crimini monumentali possano essere nascosti. Le sole spiegazioni sono che o questi crimini non stavano accadendo o che la Croce Rossa era implicata nell'insabbiamento degli stessi.

25) Perché non c'è stato alcuno sforzo per rispondere al Rapporto Leuchter? (http://www.insegnadelveltro.it/catalogo/sfinge/rapporto_leuchter.htm ndt)

26) "L'Olocausto era tecnologicamente possibile perché accadde". Perché questo argomento da bancarotta intellettuale, che rovescia la prospettiva di ricerca, è considerata dai promotori dell'Olocausto come verità storica, una sufficiente risposta alla crescente prova revisionista del contrario?

27) Perché altre verità storiche limitano il loro affidamento ai testimoni oculari, mentre l'Olocausto ne fa un uso esclusivo? Perché nessuno di questi testimoni è stato sottoposto ad esame incrociato?

28) Secondo la versione Ufficiale dell'Olocausto, gli ebrei rimasero ignoranti sul loro destino fino alla fine, mentre i Nazisti erano così abili ad ingannare le loro vittime. Come può questa ignoranza essere riconciliata con il fatto che gli Ebrei sono storicamente, come gruppo etnico-religioso, il più istruito e maggiormente informato, con un leggendario accesso ai più alti gradi per potere? (Aggiungerei anche un paio di altre considerazioni, tipo: come mai alcuni finanziatori del Nazismo erano di origine ebraica, tipo i fratelli Warburg? Come mai gli ideatori della "Soluzione Finale" erano di origine ebraica, come Rosenberg, Heydricht e Eichmann? ndt)

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  noreprez il 12/12/2006 19:48:54
Citazione:



1) Perché Elie Wiesel e innumerevoli altri Ebrei sopravvissero all'Olocausto se era intenzione del Terzo Reich eliminare ogni ebreo che finiva nelle loro mani?


perchè non sono morti tutti i kurdi?

Citazione:

2) Perché non c'è alcuna menzione dell'Olocausto nella Storia della Seconda Guerra Mondiale in 6 volumi di Churchill (il quale, per parte materna, era di lontane ascendenze ebraiche, ndt)? Neanche in quelle di Eisenhower, né in quelle di De Gaulle, né in quelle di alcun altro luminare che scrisse a proposito della Seconda Guerra Mondiale vi è tale menzione. Ad onor di cronaca, tutte queste opere vennero scritte anni dopo la fine della guerra e, così si dice, l'Olocausto venne provato al Processo di Norimberga (subito dopo la Guerra ndT). Con rispetto per l'Olocausto, il silenzio di questi "personaggi" è assordante!


boh! forse intuivano il problema, ma stai sicuro che ci sono riferimenti all'olocausto da fonti russe.

Citazione:

3) Perché c'era una infermeria interna (e un bordello) ad Auschwitz se "nei fatti" era un campo di sterminio?


anche alle feroci SS piaceva il sesso?

Citazione:

4) Perché i Tedeschi, mentre combattevano una guerra mondiale su due fronti, avrebbero radunato gli ebrei all'interno dei loro territori, impiegando un gran numero di personale e materiale, per consegnare ai campi di sterminio (lontani centinaia di miglia dai luoghi di origine dei deportati) persone da uccidere al loro arrivo? Una pallottola a bruciapelo, dopo la cattura, avrebbe intaccato il leggendario senso di efficienza tedesco?


bof! in lituania,ucraina e russia il più delle volte li giustiziavano sul posto insieme ai dirigenti sovietici! bum! una pallottola in testa e via. Per quel che riguarda gli altri paesi non sò..forse essendo troppo vicini al teatro bellico, avevano paura di non riuscire a svolgere appieno il loro lavoro. Perciò si affidavano a governi compiacenti (vedi Italia, Vichy o Quisling) per effettuare rastrellamenti: contarli, per anagrafe e status sociale..in seguito internarli in campi di concentramento e poi mandarli in quelli di sterminio all'interno del reich...inzomma! un vero e proprio campionamento.

Citazione:

5) Perché, dopo 60 anni, nessuno storico è stato in grado di ritrovare un singolo documento tedesco ricollegabile all'Olocausto? Dovremmo credere, come Raul Hilburg, che al posto di ordini scritti, ci fu un incredibile incontro di menti (qualcuno parla di "accordo telepatico" ndt), tra le migliaia di persone impegnate a coordinare le loro azioni finalizzate ad un tale sterminio di massa.


cosa si svolge oggi a Teheran?? non ricordo...ah gia! dimenticavo! nonno Ahmadinejad fà le bizze...

Citazione:

6) Come mai si è ancora insistito sul numero di 6 milioni di Ebrei uccisi quando il conteggio ufficiale delle morti ebraiche ad Auschwitz, la "nave ammiraglia" dei lager dell'Olocausto, fu ridotto dalla stima postbellica di 3 milioni sino all'attuale di meno di uno? Perché molti rispondono a questa osservazione dicendo "non c'è differenza tra 6 e 1 milione"? La differenza è di 5 milioni. Un'altra differenza è che con questa affermazione si possono ottenere tre anni in una prigione austriaca... Chiedete a David Irving!


non ho riscontri in questo senso, dove l'hai presa la somma <= a 1 milione???

.....continua

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Det.Conan il 12/12/2006 19:55:40
Quando ho tempo provo a fare una debunkata.
Per una volta faccio il debunker!!!

P.S:siete tutti antisemiti!!!!!!!!

P.S2:a questo punto perche' non crediamo anche al governo turco che nega la veridicita' del genocidio degli Armeni??



Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Paxtibi il 12/12/2006 20:09:18
Quando ho tempo provo a fare una debunkata.

Non sarebbe preferibile invece provare a discutere pacatamente, per avvicinarsi alla verità?

L'argomento credo che meriti...

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  reaven il 12/12/2006 22:49:48
cmq sbaglio o come per l' 11 Settembre, Mentana ieri è stato il primo a mettere il "dubbio mainstream" sull' olocausto?

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  fiammifero il 12/12/2006 23:47:55
Tanto per cominciare vediamo un po' cosa significa revisionismo storico (che non è negazione) poi cosa significa abusare di Auschwitz e come funziona una camera a gas per pena di morte

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Orwell84 il 12/12/2006 23:54:22
Citazione:

reaven ha scritto:
cmq sbaglio o come per l' 11 Settembre, Mentana ieri è stato il primo a mettere il "dubbio mainstream" sull' olocausto?


Quello che mi preoccupa seriamente è che oggi ci sono i fratelli Vanzina e Massimo Boldi...

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Pi_Ro_Fr il 13/12/2006 8:29:01
Mentana è la persona che oltre a trattare la questione 11 Settembre l'ha allo stesso tempo messa ampiamente in burletta (diffamatoria), accusandola ogni volta, verso i tre quarti della trasmissione, di collusione con baggianate tipo codice da vinci ma soprattutto con il terribile e demoniaco "Islamofascismo" e con l'antisemitismo, dicendo persino a Franco Cardini "si dice che lei sia uno degli esponenti più conosciuti di questo movimento d'indagine, diciamo così, dei 'negazionisti dell'11 settembre'" (fenomenale la pronta risposta di un Cardini quantomeno perplesso, "non solo non mi considero 'negazionista' dell'11 settembre ma non mi risulta nemmeno che 'si dica'"), e, per chiudere, Mentana è anche un personaggio televisivo/giornalistico (e la sua fedina "giornalistica" a mediaset la dice lunga) di dichiarate origini ebraiche che non credo si discosti di un solo millimetro dall'avvallare in tutto e per tutto la versione ufficiale (o versione Legale) sul tema Olocausto..

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  noreprez il 13/12/2006 10:14:40
Citazione:

fiammifero ha scritto:
Tanto per cominciare vediamo un po' cosa significa revisionismo storico (che non è negazione) poi cosa significa abusare di Auschwitz e come funziona una camera a gas per pena di morte



te lo spiego io come funzionava..

interno della sala adibita a camera a gas di Auschwitz

dalla docce.



dall'interno verso l'ingresso



gassazione fotografata dallo sportello d'ingresso, da una solerte SS..



oppure latte di Zicklon B utilizzate dalle finestrelle del seminterrato, gettate dall'esterno.



Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  javaseth il 13/12/2006 11:07:50
Citazione:

noreprez ha scritto:
te lo spiego io come funzionava..

interno della sala adibita a camera a gas di Auschwitz

dalla docce.




http://video.google.it/videoplay?docid=9176742040462080597

Dagli un occhiata, poi ridimmi di quella stanza...

Ciao
-javaseth

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  noreprez il 13/12/2006 11:29:49
ommadonna è arrivato un altro che fà il pelo nell'uovo..avrò invertito per sbaglio le foto e allora?

resta in tema all'argomento del topic

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  javaseth il 13/12/2006 11:44:27
Citazione:

noreprez ha scritto:
ommadonna è arrivato un altro che fà il pelo nell'uovo..


ommadonna è arrivato un altro che non si guarda i link...

Citazione:
resta in tema all'argomento del topic


Io sono in topic.

Ripeto la domanda, puoi guardare questo video e poi dirmi che cos'è quella stanza ripresa nella foto?

Ciao
-javaseth

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  noreprez il 13/12/2006 12:52:11
sinceramente (e amesso che lo sia) non capisco come un link sbagliato possa inficiare la realtà e a portare acqua al tuo mulino. boh?!...comunque secondo te le camere a gas sono una balla?

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  javaseth il 13/12/2006 13:14:35
Citazione:

noreprez ha scritto:
non capisco come un link sbagliato


Perchè, non lo apri?

Citazione:
possa inficiare la realtà e a portare acqua al tuo mulino. boh?!


Io ti ho chiesto di dirmi che cos'era quella stanza, non ho nessun mulino al quale portare acqua.

Tu invece non mi hai risposto

Citazione:
...comunque secondo te le camere a gas sono una balla?


Diciamo che quella camera a gas, che tu hai mostrato postando quella foto, è un falso, come afferma nel video il direttore del museo di Auschwitz.

Per il resto, non ho opinioni perchè non ho studiato l'argomento abbastanza a fondo per averne.

Però so che se miliardi di persone credono, perchè gli è stato detto cosi, che le torri sono venute giù per l'impatto degli aerei, ciò non cambia una virgola della realtà di come sono cadute.

Ciao
-javaseth

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  noreprez il 13/12/2006 14:17:47
in che senso falsa? e come può il dirittore di Auschwitz sottoscrivere un plagio???

o forse volevi dire una rirpoduzione?

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