Cionini presenta il suo libro "Insider trading" questa mattina su Rai uno

Inviato da  gabo il 4/4/2006 10:37:11
Questa mattina alle 9:00 circa Gianpaolo Cionini ha presentato il suo libro Insider Trading alla trasmissione Uno Mattina. Intervistato dalla giornalista Monica Maggioni, Cionini ha chiaramente affermato che gli ambienti finanziari sapevano con almeno una settimana d'anticipo che ci sarebbe stato un evento che avrebbe fatto crollare le borse internazionali. Come è possibile che dopo anni di silenzio su tutta la faccenda improvvisamente sui media si incominci a parlare dell'11 settembre? C'è qualcosa che non mi torna.

Re: Cionini presenta il suo libro "Insider trading" questa mattina su Rai uno

Inviato da  maxgallo il 4/4/2006 11:33:30
Ciao gabo, in effetti ce lo siamo chiesto anche QUI.

Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  GIPPI il 10/4/2006 17:36:00
Credo che la riflessione da fare non stia tanto nel cercare significati nascosti, ma nel guardare i dati certi.
Io ho scritto un romanzo (invece di un saggio) che ha necessitato di due anni di lavoro e di un sostanzioso lavoro di ricerca. I dati delle borse internazionali sono sotto gli occhi di tutti e sono chiari, perché sono numeri.
La certezza di una speculazione finanziaria organizzata pochi giorni prima dell'11 settembre non c'è. Ma ci sono dati che parlano di un quasi raddoppio dei volumi.
Questo è il dato certo. Mi domando "E' casuale?" O forse no. E se non è casuale, chi ha speculato? I terroristi????
Saluti
Gianpaolo Cionini


Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  hi-speed il 10/4/2006 18:48:59
romanzo


Citazione:
Mi domando "E' casuale?" O forse no. E se non è casuale, chi ha speculato? I terroristi????


Tu cosa ne pensi?

da http://italy.indymedia.org/news/2005/09/872286.php

"..Nelle poche ore immediatamente seguenti agli attacchi vi furano resoconti della CNN su insider trading alla Borsa di New York. Cioè, sembra che qualche grosso investitore avesse saputo in anticipo degli attacchi e venduto prima.

Ci sono state sui media speculazioni che i terroristi coinvolti possano aver profittato dalle loro azioni. Per “terroristi”, sostituite “bin Laden”. Entro poche ore, i media erano già in un circolo pleonastico. Chiunque avesse compiuto gli attacchi terroristici aveva fatto l’insider trading. Dal momento che sapevano che bin Laden aveva fatto gli attacchi, ciò provava che egli aveva fatto pure l’insider trading. Dal momento che sapevano che aveva fatto l’insider trading, ciò provava che aveva fatto gli attacchi. Venimmo assicurati che gli investigatori erano già sul sentiero di questa vitale questione. Le cifre alla Borsa di New York sembrano indicare chiaramente che QUALCUNO ha fatto l’insider trading. Ma chi? Per le autorità con pieni poteri investigativi questo dovrebbe essere uno degli aspetti più semplici delle indagini. E se potesse essere scoperto chi ha fatto l’insider trading avremmo una chiara idea su chi sapeva in anticipo degli attacchi, ed avremmo una buona traccia per trovare i colpevoli. L’importanza di tale prova è stata sottolineata nei resoconti della CNN.

E’ allora curioso che tale argomento sia scomparso dai media appena era stato sollevato, e non se ne sentì più parlare, le chiare promesse che gli investigatori ci stavano lavorando, dimenticate appena pronunciate.

Sicuramente, questa sarebbe l’opportunità per provare la colpevolezza di bin Laden. Ed è un’informazione che potrebbe essere rilasciata pubblicamente, poiché non avrebbe implicazioni con motivi di sicurezza. E ancora, questo aspetto delle indagini (se ancora in corso) viene tenuto molto nascosto. La storia venne soppressa velocemente come quella degli spostamenti al Pentagono.

Sfortunatamente per l’amministrazione Bush vi era altra gente che non era così contenta di lasciar perdere l’argomento. L’insider trading è stato indagato, e sono tutte brutte notizie per l’amministrazione."

Ci sono altri link ma questo basta per farsi un idea
hi-speed

Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  GIPPI il 11/4/2006 9:16:30
"Cioè, sembra che qualche grosso investitore avesse saputo in anticipo degli attacchi e venduto prima. "

Io mi ricordo che persino in Italia ci furono indagini dei Carabinieri. Ero a Torino, negli uffici di una SIM (Broker) quando le forze dell'ordine richiesero i tabulati delle operazioni eseguite i giorni prima l'11 settembre. Va anche ricordato che la borsa americana restò chiusa fino al lunedì seguente e quelle europee no.
Ma i giochi si fecero i giorni precedenti la triste data.
Ora mi domando: perché questa speculazione? E' stato anche quello un atto terroristico ben organizzato? O forse (e questo lo penso io) la notizia di quanto stava per accadere non era più un segreto.
Inoltre, nel mio romanzo, dettaglio specificamente i numeri della speculazione precedente l'11 settembre e ritengo quella riportata dai network, i giorni seguenti, una piccola cosa (riguardava solo le options) rispetto a quella avvenuta su tutti gli indici internazionali. Per cui,solo operatori di grande livello potevano manovrare cifre del genere.


Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  hi-speed il 11/4/2006 14:34:33
Due tabelle per capire meglio e se ci puoi spiegare qualche particolare





hi-speed
PS:devo ancora vedere il filmato di Bologna

Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  Dusty il 11/4/2006 18:04:58
Ciao Hi-speed,
estremamente interessanti le immagini che hai postato.

Puoi dirmi dove le hai prese? Sono interessato a vedere i dettagli, zoomando sui singoli grafici.

Grazie,
Dusty

Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  GIPPI il 12/4/2006 9:58:29


Vi riporto una tabella sui future sugli indici. Secondo me è abbastanza inequivocabile. Sono indicati, oltre a quello italiano, anche quello tedesco e americano.
La colonna a destra ci dice l'incremento dei volumi degli scambi nei 5 giorni precedenti l'11 settembre.
Badate bene, sono indici, non semplici options su titoli. La massa di denaro scambiata è enorme.
E' come andare al mercato e trovare i banchi della frutta completamente svuotati da qualcuno.
Chi? e perché?
Attenzione si è sempre parlato di speculazione sui singli titoli e "hi-speed" ha fornito le tabelle su quelli assicurativi e delle compagnie aeree. Tutti presi di mira. Secondo me, però, la vera speculazione si è avuta sugli indici. Una speculazione più raffinata e più professionale.



Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  _gaia_ il 12/4/2006 11:09:42
Ciao a tutti e ciao Giampaolo, grazie infinite per essere qui

l'argomento è dei più importanti e mi ha colpito anche il tuo riferimento alle indagini italiane (ma chi ne ha sentito qualcosa a parte gli addetti ai lavori? )

Vorrei chiederti una cortesia: potresti per favore spiegare a una come me, che è a completo digiuno di questi argomenti finanziari, cosa si intende per "future sugli indici", "options sui titoli", la differenza tra "speculazioni sui singoli titoli" e quella invece "sugli indici"?
Ho capito al volo l'esempio del mercato della frutta... Ma il resto rimane oscuro.

Ti chiedo scusa in anticipo se queste spiegazioni magari sono già nel tuo libro (che mi sto facendo regalare per il compleanno )...

Grazie
gaia

Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  GIPPI il 12/4/2006 12:49:10
Ciao Gaia,
innanzi tutto sulle indagini in Italia non ne sa nulla nessuno. Ossia, solo le Società di Intermediazione ne sanno qualcosa perché nei giorni seguenti l'11 settembre qualche magistrato indagò sulle speculazioni finanziarie sospette. Anche l'Italia quindi è stata oggetto d'indagini. Poi tutto si è fermato. Credo anche per la scarsa preparazione finanziaria dei nostri inquirenti su strumenti così sofisticati.
Sul secondo punto che poni, ossia spiegare questi strumenti, sono a disposizione. Finora non l'ho fatto perché non ho nessuna voglia di fare il "professorino" e magari dall'altra parte ci stanno persone più preparate di me. Però se è richiesto lo faccio volentieri.
Riporto un brano del mio romanzo per vedere se riesco a spiegare come si specula grazie ad un "Insider Trading"
..............
“Fammi un esempio Max di come sia possibile guadagnare con un mercato che precipita. Cosa devi vendere se prima non hai comprato? Io sono un investitore classico e poco propenso al rischio, perciò non conosco il settore dei titoli speculativi.”
“Ti faccio un esempio. Prestami il tuo bell’orologio d’oro.”
Nico se lo sfilò e glielo porse.
“Io conosco una notizia, ossia: la scoperta del più grande giacimento d’oro sulla terra. L’annuncio però non è stato ancora diffuso. Cosa accadrà quando tutti lo sapranno?”
“Semplice, il prezzo dell’oro scenderà in quanto il suo valore si basa sul fatto che ce ne sia poco al mondo.”
“Esatto! Perciò io vendo ora il tuo orologio al prezzo di mercato e lo riacquisterò, per potertelo rendere, appena si conoscerà la scoperta del giacimento che farà quindi crollare il prezzo. Questo delta sarà il mio guadagno. Chiaro?”
“Abbastanza. Riassumo: se l’oro oggi prezza 100 euro al grammo e domani crollasse del 10% tu avrai guadagnato 10 euro per ogni grammo. Giusto?”
“Bravo! Nel caso dei future esiste un soggetto istituzionale che ti presta, diciamo così, gli orologi, cioè i titoli che venderai, sapendo che prima o poi dovrai renderli. Avrai guadagnato se nel ricomprarli li pagherai di meno.”
“Forse sto iniziando a capire” disse Nico.
“Inoltre ne sfrutterò la leva, il leverage.”
“Che cosa vuol dire?”
“Che il denaro impiegato dall’investitore per farsi prestare i titoli da vendere è circa dieci, venti volte di meno il valore dei titoli stessi. Per cui la performance sarà calcolata sulla cifra realmente adoperata.”
“Riprendiamo l’esempio dell’orologio” chiese ancora Nico.
“Ok. Il tuo orologio vale 1.000 euro perché pesa 10 grammi e ogni grammo, al prezzo di mercato di adesso, costa 100 Euro. Lasciamo stare per il nostro esempio il valore del meccanismo e concentriamoci solo sulla materia prima.”
“Sì. Vai avanti.”
“Per cui, se io avrò dovuto darti in garanzia 10 volte meno la cifra del tuo orologio per averlo in prestito, avrò realmente impiegato 100 Euro. Ossia il 10% di 1.000 Euro, valore del tuo bene.”
“Fai finire me per vedere se ho capito. Se l’oro perdesse il 10% grazie alla notizia del giacimento, tu avrai venduto a 1.000 euro e avrai ricomprato a 900, con un guadagno netto di 100 euro. Dal momento che la cifra che hai realmente messo a ri-schio è 100 euro, tu avrai guadagnato ben il 100% su ciò che hai sborsato. Cavolo!” Esclamò l’amico.
..............

Immaginiamo cosa potrebbe succedere se oggi fosse il 5 settembre 2001 e qualcuno tra noi sapesse cosa sta per accadere!!!!!!!


Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  Refosco il 12/4/2006 15:08:30
Avevo cominciato a lavorare su un articolo "Terrorismo e movimenti finanziari" che intendevo pubblicare a ricerca ultimata; visto però che l'argomento è già stato proposto, mi accodo sperando di fornire un contributo in questo senso.

Riporto pertanto integralmente quanto già scritto; ovviamente la ricerca è tuttora in corso, quindi ci saranno sicuramente degli ulteriori aggiornamenti:

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Nell’ambito del ciclo di incontri a Bologna “Il grande inganno: dall'11 settembre agli sviluppi geo-politici più attuali - a cura di Emanuele Montagna”, nella serata del 24 marzo è intervenuto Giampaolo Cionini (QUI la registrazione video, un operatore finanziario specializzato in “futures” ed autore del libro “Insider trading”, un thriller che prende spunto dai movimenti finanziari che hanno accompagnato gli eventi dell’11 settembre (significativa l’immagine di copertina, rappresentata da un grafico borsistico sull’andamento dei futures nel periodo antecedente l’11 settembre).

Già nel libro di Meyssan “L’incredibile menzogna – nessun aereo è caduto sul Pentagono” (ma anche altri autori ne hanno parlato) si parlava di anomale speculazioni finanziarie (negoziazioni di opzioni “put”) sulle linee aeree coinvolte negli attentati ed anche su aziende che avevano la sede nelle Twin Towers.

I "Financial Futures" sono contratti a termine in cui una delle parti si impegna a vendere o ad acquistare una determinata quantità di uno strumento finanziario ad un certo prezzo in una o più date future definite al momento della stipula del contratto.

In sostanza, tramite questi strumenti finanziari “evoluti”, è possibile scommettere sull’andamento di qualcosa (un titolo, un prodotto, un indice di borsa, ecc.) e quindi giocare sul fatto che il valore salga o scenda ad un determinato periodo.

Se qualcuno è a conoscenza di notizie che potrebbero in qualche modo influenzare l’andamento del mercato e/o di qualche particolare titolo, viene definito “insider trading”; comportamenti di questo tipo sono perseguiti dalla legge, in quanto abusi perché violano il principio generale secondo cui tutti gli investitori devono operare in condizioni di parità.

Stimolato dall’intervento di Cionini (che, nel corso dell’incontro ha proiettato alcune slides di grafici e dati) ho pensato di approfondire l’indagine, che può peraltro essere sviluppata da qualunque operatore finanziario che abbia a disposizione strumenti quali Reuters, Radiocor o Bloomberg che consentono di ottenere dati anche di periodi passati sulle quotazioni e sui movimenti di titoli, indici, ecc.

Ho così voluto, per prima cosa, verificare direttamente quanto accennato da Cionini, andando a verificare l’andamento di alcuni futures:

Presenterò adesso alcuni grafici; una informazione di carattere generale: le barre nel grafico evidenziano i volumi degli scambi, mentre la linea, dove presente, rappresenta il prezzo; solitamente, per effetto della domanda e dell’offerta, il prezzo scende quanto c’è eccesso di offerta (vendite), mentre tende a salire quando c’è eccesso di domanda (acquisti).
Come periodo preso in esame e riportato nei grafici, andiamo dall’inizio di luglio al 10 settembre (quello che è successo dopo è poco significativo per questa analisi, dove ci interessa verificare invece se è successo qualcosa di “anomalo” prima);

Vediamo allora, giusto per cominciare a capire il meccanismo, il grafico dei Futures sull’indice NIKKEI (Tokio):





























Come potete vedere (ogni barra corrisponde ad un giorno, l’ultima barra è il 10 settembre) l’andamento è altalenante e non presenta apparenti anomalie; ci sono delle punte, cicliche – più o meno ogni 10 giorni -) e nei giorni antecedenti l’11 settembre non si rilevano movimenti anomali degni di nota.
A Tokio, dunque, sembra tutto normale.
Vediamo ora cosa è successo ai futures sull’indice della borsa di LONDRA:































Qui non possiamo certo confermare lo stesso andamento “normale” di Tokio: rispetto ad un valore medio di scambi di poco più o meno 40.000 (milioni di sterline?) il 7 settembre il volume raddoppia e il 10 settembre si porta quasi a quota 100.000.
Potrebbe ovviamente essere una coincidenza.
Vediamo cosa succede invece per i futures sull’indice DOW JONES:
































Rispetto ad una media di scambi di ca. 1.200/1.300, nelle giornate del 4, 5, 7 e 10 settembre si balza a quasi 2.500.
Questi i futures sul NASDAQ:
































Anche qui una bella impennata, (media 20.000, il 10 settembre 40.000), cui non è da meno il futures sull’indice STANDARD & POOR:
































Infine, per concludere questo breve panorama sui futures, vi propongo l’andamento di quelli sul titolo BOEING:
































Non sono riuscito a trovare, per il momento, gli andamenti dei titoli delle compagnie aeree coinvolte (American Airlines – che è fallita – e United Airlines); se dovessi riuscirci aggiornerò l’indagine.

Fino a questo punto abbiamo osservato l’andamento dei futures.
Mi è però venuta la curiosità di verificare come si sono comportate le borse in generale (compravendita titoli azionari “normali”) in quei giorni.

Perché senza scomodare specifiche operazioni speculative con l’utilizzo di strumenti finanziari sofisticati (i futures o le opzioni, come citato all’inizio) è possibile trovare indicazioni interessanti anche dalla semplice compravendita.
Sappiamo infatti (e ovviamente lo sanno tutti) come le borse abbiano dei comportamenti “isterici” ed in presenza di notizie o eventi particolarmente negativi, tendano letteralmente a crollare, salvo riprendersi successivamente, quando l’evento scatenante è tornato sotto controllo.
Questo capita ogni giorno, quando esce una notizia positiva o negativa su un singolo titolo oppure sull’andamento di quel settore o di quella nazione, ecc.
Il capitale cerca sicurezza, e quando questa sicurezza viene minata, si ritira per tornare metaforicamente sotto il materasso (o in case, o in oro, o in altri beni durevoli)… ma appena succede qualcosa, di solito c’è il fuggi fuggi.

Ognuno di noi, se in possesso anche di un piccolo portafoglio azionario, potrebbe trarre vantaggio dal conoscere in anticipo un futuro evento catastrofico, come un attentato della portata dell’11 settembre.

Facciamo un piccolo esempio: io ho i miei risparmi investiti in azioni (immaginiamo di avere 2000 Fiat e che oggi valgono 10 euro l’una = 20.000 euro di capitale); se sapessi che domani ci sarà un evento come l’11 settembre, e vendessi OGGI tutto al miglior prezzo, probabilmente riuscirei a ricavare almeno 19.000 euro. Domani però, dopo l’evento ed il crollo delle borse, è molto probabile che il titolo Fiat sia calato notevolmente, anche a 7 o 8 euro.
A quel punto, posso ricomprarle (immaginiamo 2000 azioni a 8 euro = 16.000) e ritrovarmi di nuovo con le mie 2000 Fiat ma con 3.000 euro in tasca in più.

Vediamo allora cosa è successo nel mercato azionario in generale.
Per i non addetti, ricordo che gli indici, rappresentano l’andamento di un gruppo di azioni (di solito le principali e più importanti); così il nostro MIB30 sintetizza l’andamento dei titoli più significativi della borsa italiana (sono una quarantina, a dispetto del nome) mentre Standard&Poor ne rappresenta 500 del mercato americano e così via.

Uno specifico titolo può essere salito ed un altro sceso, ma l’indice rappresenta comunque la media dei comportamenti ponderati del paniere. Così pure il prezzo.

Vediamo allora cosa è successo, ad esempio, a PARIGI:
































Direi nulla di particolare: il volume degli scambi non presenta situazioni particolari e risulta solo leggermente cresciuto in settembre; i prezzi sostanzialmente stabili (leggero calo ma graduale).

Vediamo ora FRANCOFORTE:































Anche qui sembra tutto abbastanza normale: un incremento degli scambi dagli inizi di settembre (presumibilmente una ripresa dopo la pausa estiva), ma anche i prezzi solo leggermente in calo non fanno emergere situazioni particolari.

Guardiamo invece cosa è successo all’indice STANDARD & POOR:
































Nei giorni antecedenti l’11 settembre sembra esserci una massiccia vendita (le barre che rappresentano i volumi) che si ripercuote sul prezzo (la linea blu ha un vero tracollo).
Stessa cosa la ritroviamo per l’indica DOW JONES

































ma anche per LONDRA

































e per MADRID


































e poi ancora ZURIGO:

































meno accentuato, ma sempre evidente, il movimento a MILANO:

































Cosa può essere successo, nei primi giorni di settembre ed in particolare nei giorni 5, 6, 7 e soprattutto 10?

Ho provato a cercare, per il momento senza risultati, eventuali notizie negative (di qualunque genere, ad esempio un report della Federal Reserve o del Governo Americano sui dati dell’occupazione e del PIL o dei valori immobiliari o cose del genere) tali da poter ingenerare un forte “sentiment” negativo.

Non ci starebbe male qui il supporto di altri utenti, operatori finanziari esperi del settore che potessero contribuire in questo senso.

... segue PROSSIMAMENTE ...

Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  edo il 12/4/2006 15:28:21
per refosco
110 e lode

Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  soleluna il 12/4/2006 15:38:25
Refosco


Grazie mille, qualcosa comincio a capire pure io..... chè per me i numeri sono un mistero

ps: nella valutazione del mercato azionario in generale non riesco a vedere i grafici nè Parigi nè Francoforte, è solo un problema mio??

Pat

edit: ora si vedono....grazie bis

Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  Refosco il 12/4/2006 15:42:27
Citazione:
soleluna: ...non riesco a vedere i grafici nè Parigi nè Francoforte...


non era corretto il link alle immagini.
ora dovrebbe essere a posto.

Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  Paxtibi il 12/4/2006 15:59:00
Ottimo articolo Refosco, complimenti e grazie!



Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  hi-speed il 12/4/2006 16:39:04
Un grazie a Cionini e al mitico Refosco.

hi-speed

Terrorismo e mercati finanziari

Inviato da  Refosco il 13/4/2006 17:23:08
Proseguiamo quindi la nostra inchiesta “casereccia” sulle possibili connessioni tra terrorismo e movimenti finanziari.

Parliamo ovviamente di “possibili” connessioni in quanto come ha più volte ricordato Cionini, non è possibile fare di più che mostrare i numeri (che sono e restano tali); ognuno di noi poi potrà fare le considerazioni che preferisce… certo, se queste considerazioni fossero fatte da chi di dovere (ad esempio dalla Commissione sull’11 settembre) si potrebbero anche avviare specifiche indagini per risalire agli autori di questi movimenti.

Sono già state illustrate nel post precedente le caratteristiche di fondo degli indici di borsa, ed è quindi inutile ripetersi; vediamo solo i grafici, questa volta riferiti al periodo antecedente all’11 marzo 2004, giorno degli attentati di Madrid.

Vediamo, come sempre per partire “soft”, l’indice di ZURIGO:






























e quello di MADRID:





























Per entrambi possiamo affermare che nei giorni precedenti l’11 marzo non è successo nulla di particolare: volume delle contrattazioni nella media (anzi, anche sedute più fiacche del solito) e prezzi sostanzialmente stabili.
Senza riproporre inutilmente i grafici, vi confermo che analoghi andamenti li ritroviamo anche per gli indici delle borse di TOKIO, MILANO, LONDRA e FRANCOFORTE.

Vediamo ora gli indici DOW JONES:





























STANDARD & POOR:





























NASDAQ:





























e PARIGI:





























Qui l’evidenza è minore rispetto agli andamenti antecedenti l’11 settembre, e comunque riscontriamo un “anomalo” crollo dei prezzi soprattutto per gli indici Nasdaq e Dow Jones (quest’ultimo a fronte anche di un incremento – anche se non vistoso - dei volumi); guardando Parigi invece dobbiamo riconoscere una ciclicità già presentatasi nelle settimane precedenti (più o meno il 5 e il 24 febbraio).

Cosa è successo all’indice Dow Jones a partire dal 5 marzo?
Quali notizie negative sono uscite in quei giorni affinché i prezzi scendessero così repentinamente?
Semplicemente una coincidenza? E’ anche possibile.


Re: Terrorismo e mercati finanziari

Inviato da  GIPPI il 13/4/2006 22:26:25
Una domanda a Refosco.
Hai notato differenze nell'attentato dell'11 marzo 2004 tra gli indici e i futures sugli indici?
La domanda è posta perché gli indici fotografano la situazione delle compravendite delle azioni del paniere sottostante. Perciò per speculare sul ribasso è più complicato. Bisogna, o possedere le azioni da vendere prima degli attentati, o farsele prestare dai broker (non tutti lo fanno e comunque la traccia che rimane è più netta).
Speculare con i future sugli indici è semplicissimo. Basta aprire un conto presso un broker. Versare una cifra circa 10 volte inferiore al valore scambiato e digitare un semplice ordine di vendita del titolo derivato. Alla fine del terremoto finanziario basterà ricomprare ad un prezzo molto più basso e incassare il guadagno ottenuto.
Per cui con i futures si hanno procedure operative più semplici e si utilizza il "leverage" che permette, in casi come questi, di raddoppiare o triplicare, senza rischio, quanto si è scommesso.

Re: Terrorismo e mercati finanziari

Inviato da  Refosco il 13/4/2006 22:59:48
Non ho controllato i futures sugli indici per l'11 marzo.
Lo faccio "subito" (la prossima settimana dovrei poter avere qualcosa).

Re: Terrorismo e mercati finanziari

Inviato da  _gaia_ il 13/4/2006 23:12:45
Ok. Capito il meccanismo base della faccenda.

Grazie mille a Cionini e a Refosco!

(...e se ho capito io qualcosa che c'entra con la finanza, vuol dire che possono davvero capirlo tutti )

Re: Terrorismo e mercati finanziari

Inviato da  nike il 17/4/2006 17:57:41

E' un argomento pregnante se mi passate il termine e un grazie a Refosco e a Cionini.
Vi do una lista che può servire, purtroppo non esiste più l' articolo su internet almeno io non lo trovo.... non ho avuto per il momento il tempo di cercare meglio..sorry!
L'unico articolo correlato che ho trovato è questo

Poco prima dell’attacco alle torri gemelle ci furono transazioni su…
38 TITOLI AZIONARI relativi a GRANDI AZIENDE MULTINAZIONALI.

La lista che segue fu erroneamente pubblicata su Internet dalla
“Investment Dealers Association ” :


AMERICAN
CONTINENTAL
DELTA
NORTHWEST
SOUTHWEST
UNITED
US AIRWAYS
CARNIVAL
ROYAL CARIBBEAN
BOEING
LOCKHEED MARTIN
AMERICAN INTERNATIONAL GROUP
AXA
CHUBB
CIGNA
CNA FINANCIAL
JOHN HANCOCK
METLIFE
MORGAN STANLEY
LEHMAN BROTHERS
BANK OF AMERICA
MARSCH & MCLENNAN
GENERAL MOTORS
RAYTHEON
LTV
WR GRACE
LONE STAR THECNOLOGIES
AMERICAN EXPRESS
BANK OF NEW YORK
BANK ONE
CITYGROUP
BEAR STEARNS


fonte: IMPERO



Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  alexlar il 25/6/2007 12:55:50
Ciao a tutti,
gianpaolo sono uno studente di economia e sto trattando proprio questo argomento nella mia tesi di laurea ho trovato questo fornum da poco e sono venuto a conoscenza del tuo libro questa mattina.
io ho trattato l'argomento dal punto di vista delle opzioni e volevo chiederti dove secondo te posso trovare grafici dei volumi di scambi riguardanti le opzioni prima dell'11 settembre. inoltre volevo chiederti se si può parlare con certezza di insider trading visto che "noi" non possiamo sapere chi ha operato prima dell'attentato.

prego te e tutti quanti siano a conoscenza di elementi che possano essere utili ai fini del mio lavoro, di aiutarmi perchè sto portando avanti questo progetto con molte difficoltà soprattutto da parte dei docenti.

grazie mille
ciao

Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  goldstein il 25/6/2007 16:23:55
Ciao alexlar e benvenuto, come prima cosa buona fortuna per le tue ricerche.
La persona che cerchi è un pò che non posta qui, probabilmente non tiene più d'occhio questo thread visto che era fermo da un pò, magari puoi anche provare a contattarlo sul suo blog.

Re: Sono l'autore di Insider Trading

Inviato da  alexlar il 26/6/2007 10:58:53
Ciao goldstein grazie per l'informazione in effetti pensavo che non mi rispondesse più nessuno comunque provo a contattarlo nel blog grazie per il link e buona fortuna anche a te.

Cionini presenta il suo libro "Insider trading" questa mattina su Rai uno

Inviato da  infosauro il 28/5/2012 11:48:47
Peccato che si siano perse le immagini, qualcuno le potrebbe ripostare?

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=39&topic_id=1108