Ieri Donald Trump è stato giudicato colpevole in primo grado, nel primo dei quattro processi che ha in corso con la giustizia americana.
Dopo avere discusso per quasi ventiquattr’ore, la giuria di 12 membri ha stabilito che Donald Trump è colpevole di aver falsificato i libri contabili, per coprire con non meglio identificate “spese legali” i 130.000 $ che ha pagato alla pornostar Stormy Daniels per tacere sulla sua relazione con lui.
Tutta la stampa del Deep State - dalla Cnn al New York Times - parla già di “convicted criminal”, ovvero di “criminale condannato”, ed è ormai evidente che questo sarà l’etichetta che Trump si porterà dietro fino alle elezioni di novembre. Lo slogan dei democratici sarà inevitabilmente “alla Casa Bianca volete Biden, oppure volete un ‘criminale condannato’ ”?
L’86enne Klaus Schwab ha annunciato che intende ritirarsi dal suo ruolo di leader del World Economic Forum, l’organizzazione da lui fondata nel 1971.
Un portavoce del WEF ha dichiarato che l’organizzazione si vuole “trasformare da piattaforma di incontri alla principale istituzione globale per la cooperazione pubblico-privata”.
Diversi esperti mettono in guardia dai rischi di tali partenariati “pubblico-privato”.
Michael Rectenwald, autore di “The Great Reset and the Struggle for Liberty: Unraveling the Global Agenda” ha affermato che, nonostante la decisione di Schwab, “l’organizzazione globalista continuerà nel suo ruolo di motore primario nella creazione del ‘capitalismo degli interessi’, con i suoi ‘partenariati pubblico-privato’ che equivalgono a un ordine mondiale fascista globale”.
Il Fentanyl è un oppioide sintetico, decine di volte più potente dell’eroina. Sta devastando le classi povere degli Stati Uniti, con conseguenze che tutti abbiamo imparato a conoscere, vedendo i video delle varie città americane. Non a caso la chiamano “la droga degli zombie”:
Ora il Fentanyl sta arrivando anche in Italia.
Robert Kennedy Jr. non vincerà le elezioni, e non diventerà presidente degli Stati Uniti in novembre. Ma la sua presenza come terzo candidato è abbastanza ingombrante da creare seri problemi sia a Donald Trump che a Joe Biden.
Secondo ipiù recenti sondaggi, Robert Kennedy porterà via al totale degli elettori circa l’8% dei voti, e questo rende molto più incerto il risultato finale della battaglia fra Trump e Biden (al momento il margine attuale di vantaggio di Trump su Biden è solo dell’1,3%).
Nel campo repubblicano ci si preoccupa del fatto che Robert Kennedy possa portare via una grossa fetta di voti a Donald Trump, per certe “strane similitudini”. Per quanto infatti vi siano delle grosse differenze ideologiche fra i due, vi sono anche alcuni elementi che si sovrappongono, come ad esempio un generico fastidio dichiarato verso il “sistema di potere”.
Credevate che ci fossimo liberati di lui, vero? E invece il nostro draghetto nazionale è sempre lì, pronto a rimontare in sella per dirci cosa fare. Questa volta a tutti gli europei.
Lui, l’illuminato, quello che “se non ti vaccini ti ammali e se ti ammali muori”, già da tempo sta preparando il ritorno in grande stile, addirittura come Presidente della Commissione Europea.
Come ci informa il Corriere della Sera, “Da Ichino a Martelli fino a Shammah, parte da Milano la raccolta firme per portare Mario Draghi alla presidenza della Commissione Europea”.
E che cosa si ripromette di fare, di bello, il nostro Mario Draghi, una volta eletto alla presidenza?
Lo stato americano della Louisiana vuole evitare ogni ingerenza, nel proprio futuro, da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, da parte delle Nazioni Unite, e da parte del World Economic Forum di Klaus Schwab.
Nei giorni scorsi, due senatori repubblicani della Louisiana, Thomas Pressley e Valarie Hodges, e la deputata Kathy Edmonson (anch’essa repubblicana), hanno presentato una proposta di legge il cui scopo dichiarato è di “impedire l’esercizio della giurisdizione da parte di alcune organizzazioni internazionali, e di prevenire l’uso di comunicazioni da parte di certe organizzazioni internazionali come base d’azione nello Stato della Louisiana”.
Potete commentare qui sull'attentato al centro commerciale di Mosca.
In aggiornamento.
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Di Bet17
Dopo le recenti elezioni presidenziali nella Repubblica di El Salvador, questo articolo analizza il successo della rielezione di Nayib Bukele, un leader che ha portato a una trasformazione radicale del proprio paese grazie a politiche innovative in totale rottura con il sistema monetario internazionale e relativa politica asservita.
In seguito alle elezioni presidenziali del 4 febbraio 2024, Nayib Bukele, è uscito vittorioso dalle ultime elezioni in El Salvador con un straordinario consenso elettorale (85% delle preferenze) che gli consetirà di continuare la sua opera di trasformazione politico culturale della piccola repubblica centroamericana.
Detenuto in un carcere della Siberia, e morto oggi Alexei Navalny. Le autorità russe parlano di una trombosi.
In un discorso di oltre tre ore ieri Trump ha fatto una lunga serie di promesse elettorali. Fra queste, “non darò un soldo alle scuole che applicano l’obbligo vaccinale”, e “toglierò gli uomini dagli sport femminili”.
Il giornalista cileno-statunitense Gonzalo Lira, che copriva il conflitto in Ucraina ed era critico le pratiche del regime di Kiev, è morto in una prigione ucraina, secondo quanto riferito da diverse fonti, che citano il padre. Successivamente, il Dipartimento di Stato USA e il Ministero degli Esteri cileno hanno confermato la sua morte.
"È stato torturato, vittima di estorsione, tenuto in isolamento per 8 mesi e 11 giorni e l'ambasciata statunitense non ha fatto nulla per aiutare mio figlio. Il responsabile di questa tragedia è il dittatore Zelenski, con il consenso di un presidente statunitense rimbambito, Joe Biden", ha scritto il padre.
Secondo la lettera pubblicata dal giornalista Alex Rubinstein, Lira aveva una polmonite bilaterale, uno pneumotorace e un caso molto grave di edema. Nella lettera si legge che le malattie si sono aggravate a metà ottobre e le autorità carcerarie lo hanno ignorato fino al 22 dicembre.